urss-1960Conquistare il vertice è difficile, restarci quattro anni dopo è ancor più duro. Frase di una banalità inquietante che però la storia degli Europei conferma. Prima del 2012 nessuna squadra è mai riuscita a confermarsi sul tetto d’Europa e in due sole occasioni la squadra campione in carica ha raggiunto la finale nell’edizione successiva: è accaduto all’URSS, campione nel 1960 e finalista nel 1964, e alla Germania Ovest, campione nel 1972 e finalista nel 1976.
Se però consideriamo che l’URSS vinse un Europeo a ranghi ridotti, solo la squadra di Beckenbauer, Sepp Maier, Breitner e Gerd Müller è andata realmente vicina a confermarsi la più forte d’Europa a quattro anni di distanza.

La squadra campione d’Europa è invece riuscita in due occasioni ad alzare la Coppa del Mondo. I primi ad avere questa possibilità sono stati proprio i tedeschi ovest di Kaiser Franz, nel 1974, in casa, due anni dopo la cavalcata trionfale di Bruxelles. La sconfitta  ai rigori in finale a Belgrado contro la Cecoslovacchia li ha fatti quindi fermare a un passo da quell’incredibile tris che ha invece inanellato l’altra squadra in grado di laurearsi campione del mondo da campione d’Europa: la Spagna targata Xavi, Villa e Iniesta, L’Italia vincitrice dell’europeo nel 1968 si è invece arenata due anni dopo sull’ultimo enorme scoglio, la finale contro il Brasile di Pelé e Garrincha.

Una sola squadra è, invece, riuscita a conquistare l’Europeo da campione del mondo: la Francia nel 2000, in una finale che gli italiani e Zoff ricordano malvolentieri.
Gli azzurri, di contro, sono stati protagonisti della peggior prestazione che a un Europeo abbia mai fatto una squadra campione del mondo. È riduttivo, infatti, dire che l’Italia Mundial allenata dal grande Bearzot non riuscì a passare il girone eliminatorio e qualificarsi per la fase finale dell’Europeo 1984. Una scorsa ai risultati spiega la vera débacle: due sconfitte con la Svezia di Strömberg (tra cui un umiliante 0-3 a Napoli), un pareggio in casa e una sconfitta fuori contro Romania e Cecoslovacchia, un pareggio in rimonta(!) a Cipro e una stentata vittoria 3-1 contro gli stessi ciprioti nell’inutile ultima partita. Del resto che l’atmosfera mundial fosse svanita fuori dalla Spagna si era capito sin da subito. Nell’amichevole organizzata dalla Federcalcio a Roma per festeggiare la conquista della Coppa del Mondo l’Italia perse 1-0 contro la Svizzera…

federico