Viaggio tra le squadre che hanno chiuso imbattute un campionato di massima serie. 9° puntata: Est Europa e Balcani

I campionati dell’Europa Orientale offrono alla statistica tante squadre imbattute che fanno da cornice allo Steaua Bucarest anni ottanta e allo Sparta Praga 1919-1923, le regine europee di questa speciale classifica.
Partiamo dalla galassia che un tempo è stata l’URSS. È interessante notare che nessuna squadra sovietica in 55 anni di storia (1936-1991) sia riuscita nell’impresa di vincere da imbattuta la Vysšaja Liga. e che, invece, come d’incanto, molte delle squadre, che davano vita a quella competizione, siano poi diventate imbattibili nei nuovi campionati nati nelle ex repubbliche sovietiche dopo la dissoluzione dell’URSS.

Lobanovskij, sulla panchina della Dinamo Kiev 8 campionati sovietici e 5 ucraini consecutivi

Lobanovskij, sulla panchina della Dinamo Kiev 8 campionati sovietici e 5 ucraini consecutivi

Basta pensare che lo Skonto Riga ha vinto i primi 14 campionati lettoni, che lo Sheriff Tiraspol è stato campione di Moldova dal 2001 al 2010, che la Dinamo Tbilisi ha vinto 10 campionati georgiani consecutivi (1990-1999, anche se con diverse denominazioni) e che la Dinamo Kiev tra il 1993 e il 2001 non ha mai ceduto lo scettro in Ucraina. Le compagini in grado di terminare imbattute un intero campionato vanno così cercate tra queste appena citate e tra quelle che ne hanno successivamente emulato il dominio.

Lasciamo in nota una parte dei dati e ci limitiamo a ricordare le imbattute dei campionati principali e le serie di imbattibilità più lunghe.[1] Iniziamo dalla Moldova e dal già citato Sheriff che nel 2006/07 ottiene 28 vittorie e 8 pareggi (subendo solo 7 gol in 36 partite!) e complessivamente tra l’aprile 2006 e il marzo 2008 ottiene una serie di 63 partite utili consecutive, serie che in Europa è seconda solo a quella monstre dello Steaua. Due partite in meno riesce a metter da parte in Estonia il Levadia Tallinn, a cavallo dei due scudetti 2008/09 e 2009/10 vinti, però, entrambi con al passivo una sconfitta. Nella vicina Lettonia lo Skonto Riga, tra le 14 Virslīga consecutive, vince da imbattuto quella del 1994 (20 vittorie, 2 pareggi) e quella del 1995 (25 vittorie e 3 pareggi) raggiungendo quota 58 partite utili consecutive.
In Ucraina, invece, si ferma a 55 match lo Shakhtar Donetsk, una serie che contiene tutte le partite del vittorioso campionato 2001/02 terminato dai minatori con 20 vittorie e 6 pareggi. L’impresa di terminare un campionato senza sconfitte la realizza due volte la Dinamo Kiev (1999/2000: 27 vittorie e 3 pareggi, 2006/2007: 22 vittorie e 8 pareggi), la squadra che fu prima di Blokhin e poi di Lobanovskij e che seppe conquistare due Coppe delle Coppe ai tempi dell’URSS.
Detto che l’altra vincitrice di una coppa europea  da sovietica, ovvero la Dinamo Tbilisi, vince da imbattuta il campionato georgiano nel 1990/91 (14 vittorie, 5 pareggi), anche se con la denominazione Iberia Tbilisi; osservato poi che serie notevoli di imbattibilità nella massima serie nazionale le ottengono il Pyunik Erevan (59 partite in totale e nessuna sconfitta nel campionato armeno del 2003), il Paxtakhor Tashkent (53 match in totale e zero sconfitte nel campionato uzbeko del 2007) e il Bunyodkor Tashkent (51 match, tra cui quelli del campionato uzbeko del 2009); aggiunto, infine, che all’elenco delle imbattibili mancano squadre russe e bielorusse, possiamo passare alla ex-Jugoslavia.

partizan 2005Prima del dissolvimento due le imprese da segnalare: quella del BSK Belgrado  1930/31 (solo 10 partite per un campionato, ma tutte vinte) e quella dei croati dell’Hajduk Spalato nel 1950 (18 partite, 10 vittorie, 8 pareggi). Dopo la guerra dei Balcani le imbattute aumentano, come i campionati, come nell’ex-URSS. Il Partizan Belgrado vince da imbattuta i campionati di Serbia-Montenegro 1998/99 (21 vittorie, 3 pareggi) e  2004/05 (25 vittorie, 5 pareggi) e di Serbia 2009/10 (24 vittorie, 6 pareggi), mentre la Stella  Rossa chiude senza sconfitte l’annata 2007/08, ma anche senza scudetto. Troviamo campioni imbattuti anche in Macedonia, Vardar Skopje (1992/93 e 1994/95) e Sileks Kratovo (1995/96), ma non nel campionato sloveno, in quello bosniaco e in quello croato. Va però ricordato che la Dinamo Zagabria dal novembre 2006 al settembre 2007 vince 28 partite consecutive e chiude la Prva hrvatska nogometna liga con 30 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.
Sono rimasti due stati che la fine della guerra fredda ha nuovamente diviso: Repubblica Ceca e Slovacchia. Delle imprese delle squadre praghesi abbiamo già parlato, del campionato slovacco c’è poco da dire: solo nel 1938/39 registriamo non una, ma ben due imbattute, Sparta Povazská Bystrica e SK Bratislava, che chiudono con 7 vittorie, 1 pareggio, e titolo che va al Bystrica per differenza reti.

Puskas ai tempi della Honvéd

Puskas ai tempi della Honvéd

Consideriamo ora i campionati degli altri paesi dell’Est Europa e dei Balcani. In Polonia l’unica squadra a terminare imbattuta un campionato che prevedesse un discreto numero di partite è il Widzew Łódź, 27 vittorie e  7 pareggi nel 1995/96. Il Nemzeti Bajnokság I, il campionato ungherese, ha visto, invece, un buon numero di squadre vincere senza subire sconfitte. Dall’introduzione del professionismo, avvenuta nel 1926, troviamo il Ferencváros di György Sárosi (1931/32, 22 vittorie in 22 partite), l’attuale MTK con la denominazione Hungaria  (1935/36, 22 vittorie, 4 pareggi), la grande Honvéd d’oro di Puskás, Kocsis e Czibor (1952, 21 vittorie e 5 pareggi), il Vasas (1966, 17 vittorie e 9 pareggi) e il Debrecen (2011/12, 22 vittorie e 8 pareggi).
Anche la Bulgaria può vantare un buon numero di imbattute. Hanno vinto il titolo il Levski Sofia nel 1948/49 (15 vittorie  e 3 pareggi), il CDNA Sofia nel 1958 (il campionato è però di sole 11 partite) e la stessa società ma con la denominazione CSKA Sofia nel 2007/08 (24 vittorie e 6 pareggi). Per lo Spartak Sofia, invece, nel 1951 14 vittorie e 8 pareggi non bastano per il titolo che va al CDNA Sofia.

Alla Romania abbiamo dedicato già il giusto spazio e allora ecco Grecia e Turchia. Nel campionato della penisola ellenica le grandi potenze Panathinaikos e Olympiacos si dividono i record. Il Panathinaikos 1963/64 (24 vittorie, 6 pareggi) è l’unica compagine ad aver vinto il titolo da imbattuta da quando nel 1959 fu istituito il girone unico e il campionato fu aperto anche alle squadre non ateniesi. L’Olympiacos, invece, tra l’ottobre 1972 e l’aprile 1974 ha stabilito la più lunga serie di imbattibilità, 58 partite. Strana analogia col Milan di Capello: stesso numero di partite e stesso numero di scudetti consecutivi, tre (dal 1973 al 1975).
Due le invitte registrate dal campionato turco. La prima in assoluto è il Galatasaray 1985/86, che però si deve accontentare del secondo posto, dietro i rivali Beşiktaş. Galatasaray come Perugia e Beşiktaş come Milan, visto che sono proprio i bianconeri di Istanbul nella stagione 1991/92 a diventare i primi campioni della Turchia da imbattuti (23 vittorie e 7 pareggi).

Chiudiamo con una curiosità. Nel campionato albanese degli anni cinquanta, nonostante gli incontri da sostenere non siano pochi (a seconda dell’edizione vanno dai 16 ai 30), vincere da imbattuti sembra la regola e non l’eccezione. Tre volte la Dinamo Tirana (1951,  1955 e 1956) e tre volte il Partizani Tirana (1949, 1954 e 1959) trionfano in Kategoria Superiore senza subire sconfitte. E poi, come se tutto fosse stato solo uno scherzo, nei decenni successivi l’impresa è ripetuta solo dal Partizani 1963/64.

federico e víctor

Puntata precedente: Le regine tra le imbattute; Puntata successiva: Argentina

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[1] Le altre: Lettonia, lo Skonto Riga vince la Virslīga da imbattuto anche nel 1997; Lituania, Žalgiris Vilnius (1998/1999: 18 vittorie, 5 pareggi); Estonia, Norma Tallinn (1992/93 e 1993),  Flora Tallinn (1994/95 e 2003) e il Levadia Maardu (2000); Azerbaigian il Ganca -che attualmente ha ripreso il nome Kapaz- stagione 1997/98 (22 vittorie, 4 pareggi); Armenia, Ararat Erevan (1993), Shirak Gyumri (1994 ), Pyunik Erevan (1995/96, oltre al già citato 2003); Uzbekistan, alle due imbattute citate vanno aggiunte  il Neftchi Fargona (1994) e nuovamente il Paxtakhor Tashkent (2014); Tagikistan, Varzob Dushanbe (1998), Regar-TadAZ Tursunzade (2001), Istiqlol Dushanbe (2010 e 2014), Ravshan Kulob (2013); Turkmenistan, Kopet-Dag Ashkhabad (2000).
Nelle tre repubbliche baltiche campionati indipendenti c’erano anche prima della seconda guerra mondiale, ma il ristretto numero di partite da giocare consentiva con tanta frequenza l’imbattibilità a fine stagione da non essere considerabile come eccezione.