ariiotimaSerbia e Tunisia under 23 sono sull’ 1-1, mancano 10 minuti alla fine e i nordafricani hanno l’occasione di tornare in vantaggio su rigore. Mohammed Jedidi sistema la palla sul dischetto, di fronte il portiere serbo Nikola Milojević. L’arbitro tahitiano Charles Ariiotima fa le raccomandazioni di rito. Se un giocatore entra in area o se il portiere fa un passo avanti prima che il pallone sia stato calciato, il rigore è da ripetere. Il regolamento parla chiaro e non è che le cose che valgono a Papeete non valgono a Londra, Roma o alle Olimpiadi e poi ho anche diretto Vanuatu-Australia, valida per le qualificazioni oceaniche, ed esperienza ne ho da vendere.

Jedidi mostra di aver capito, fischio dell’arbitro, rincorsa e gol. I tunisini esultano, l’arbitro no: alcuni tunisini sono entrati in area prima che Jedidi scoccasse il tiro. Di poco, ma sono entrati. Capita. Si ripete l’operazione e Jedidi segna di nuovo. I tunisini esultano, l’arbitro ancora no: rigore da ripetere, un serbo e un tunisino erano in area, impercettibilmente, ma erano in area e il regolamento bla bla bla. Va bene. Jedidi non fa una piega e segna per la terza volta. I tunisini aspettano, l’arbitro ha un sussulto interno e con fare perentorio mostra il cartellino giallo al numero 3, reo di essere entrato in area prima che il suo compagno battesse il rigore.

Jedidi non è una macchina, cambia angolo e Milojević devia il tiro. Fregati tre volte, i tunisini guardano l’arbitro stavolta speranzosi. L’ineffabile Ariiotima non si smentisce: ha visto un movimento del portiere, il rigore va ripetuto per la quinta volta. Jedidi tira, Milojević respinge, l’arbitro fischia subito la ripetizione: ha visto entrare un serbo in area e chi se ne frega se Jedidi ha ribadito di testa in gol la respinta del portiere. I giocatori sono sfiniti. Immobili aspettano il sesto ciak. Jedidi segna e l’arbitro convalida, salvando forse la pelle. Poi la partita ricomincia, le squadre segnano un gol a testa negli ultimi minuti e poi prendono l’aereo di ritorno.
Anche Ariiotima non si vedrà assegnate altre direzioni e se ne tornerà a casa… chissà perché!

federico