A Manizales, nel dipartimento di Caldas, gioca il Boca Juniors, ma non è una visita di cortesia o un’amichevole organizzata da chissà quale sponsor per portare il calcio a ridosso delle Ande. I giallo azzurri sono lì per la finale di ritorno della Copa Libertadores e i loro avversari sono i colombiani dell’Once Caldas, il cui nome fa riferimento alla regione di provenienza ma sembra adattissimo ad una squadra che grazie all’agonismo (e non solo alla migliore abitudine all’altura) ha saputo eliminare Santos e São Paulo e pareggiare 0-0 l’andata della finale a Buenos Aires.I tempi supplementari sono già terminati, il risultato è di 1-1. Un golazo di Viáfara ha portato in vantaggio i padroni di casa al 7′, il futuro “italiano” Nicolás Burdisso ha pareggiato di testa allo stesso minuto della ripresa. Si deciderà tutto dal dischetto visto che la regola del gol in trasferta non c’è. Primo tiro dei colombiani, di Arnulfo Valentierra, e il portiere argentino Abbondanzieri respinge con sicurezza. Sembra la fine di un sogno per i tifosi di casa e, invece, Schiavi manda a lato il tiro successivo e Soto ne approfitta portando avanti l’Once. Sul dischetto va Cascini, rincorsa lunga e gran tiro, ma Juan Carlos Henao si tuffa sulla destra e respinge. Abbondanzieri non ci sta e para il brutto rigore di Ortegón, ma il futuro “italiano” Nicolás Burdisso non riesce a pareggiare: il suo tiro finisce sulla traversa. Il resto sembra già scritto: Agudelo segna il secondo rigore per i suoi e l’insuperabile Henao respinge il penalty di Cángele. Once batte Boca 2-0 dopo i calci di rigore.

DuckadamDall’Once Caldas alla Steaua Bucarest, dal Boca al Barcellona il salto all’indietro nel tempo è istantaneo. Henao eroe come Duckadam, la longilinea e baffuta meteora rumena che sui calci d’angolo si posizionava sul primo palo e che il 7 maggio 1986 nella finale di Coppa Campioni seppe parare quattro rigori su quattro ai disperati giocatori catalani.[1] A Siviglia come a Manizales il punteggio finale diceva 2-0 dopo i calci di rigore e ad alzare la coppa era la squadra che nessuno pronosticava alla vigilia.

federico 

 

 


[1] A Siviglia la partita si era chiusa sullo 0-0 al 120′. Ai rigori andò così:
Majearu (para Urruti), Alexanco (para Duckadam), Bölöni (para Urruti), Pedraza (para Duckadam), Lăcătuş (gol), Pichi Alonso (para Duckadam), Balint (gol), Marcos Alonso (para Duckadam).
Qui trovate il video di questa indimenticabile sequenza.