Siamo a poco più di metà stagione, ma sembra davvero poco realistica la possibilità che al club che ha vinto gli ultimi sette titoli nazionali possa sfuggire l’ottavo: un girone d’andata chiuso con 15 vittorie e 2 pareggi (ovvero, con un punto in più rispetto al 2013/14 quando poi arrivò a sfondare quota 100 punti) lo sta lì a dimostrare. Volendosi allora portare avanti e in là con il lavoro, potremmo chiederci quali traguardi, in fatto di durata del dominio nel proprio campionato, la Juventus possa porsi.

È ormai distante tre anni il momento in cui i bianconeri hanno eguagliato il precedente primato italiano di cinque titoli consecutivi, detenuto da un’altra edizione della Vecchia Signora, quella 1930-1935, dal Grande Torino e dall’Inter tra il 2005 e il 2010. Il secondo step è stato, invece, raggiunto a maggio 2018, sette titoli come l’Olympique Lione 2001-2008, considerato il record per i campionati europei di primo livello.[1] 
Allargando un po’ le maglie e considerando i tornei disputati in nazioni europee di una certa tradizione calcistica, ecco che già all’orizzonte appaiono nuovi scogli da doppiare. A otto titoli consecutivi troviamo il Basilea, che proprio nel 2018 ha visto interrompersi il suo dominio ad opera dello Young Boys, capitato, neanche a farlo a posta, nel girone della Juventus nella Champions League 2018/19. A nove ci sono i due giganti di Glasgow, Rangers e Celtic. Inutile dire che il Celtic, che aveva vinto la Coppa Campioni nel 1967 e trionfava in patria dalla stagione 1965/66, fu fermato dai Rangers nel 1975/76 e che i Gers si videro restituire lo sgarbo dai Saints nel 1998, dopo aver dominato la Scottish Premier Division dal 1988/89 al 1996/97. Celtic che, tra l’altro, approfittando dei problemi societari degli eterni avversari, ha in corso attualmente una sequenza di trionfi nel torneo di casa pari a quella della Juventus, anche se in questa stagione 2018/19 sta faticando molto di più.

Dieci titoli consecutivi li conquistò, invece, l’MTK Budapest tra il 1913/14 e il 1924/25 e potevano essere di più se la Grande Guerra non avesse bloccato l’attività calcistica per due anni. Come dieci furono le vittorie della famigerata Dynamo Berlino nella DDR Oberliga tra il 1979 e il 1988. Se c’è, però, una squadra che ci piace prendere come punto di riferimento è il Rosenborg, che vinse in patria tredici titoli consecutivi tra il 1992 e il 2004 e contemporaneamente seppe farsi valere anche in Champions League, vedi annata 1996/97 quando i norvegesi eliminarono il Milan ai gironi e fecero soffrire la Juventus ai quarti.
La notizia, però, è che altri sei anni di monocolore bianconero potrebbero comunque non bastare per il record assoluto. In primis, perché il Bate Borisov ha in corso una serie più lunga e ha appena messo in cascina dicembre il tredicesimo campionato bielorusso consecutivo, in secundis perché secondo il sito rsssf.com il record mondiale è attualmente del Tafea FC di Port Vila, capitale di Vanuatu: quindici vittorie di fila tra il 1994 e il 2009 nella Port Vila Football League e un ‘1990-93 not known’ che potrebbe racchiudere chissà quali sorprese.

Ma, un po’ per dire pure noi cose un po’ nerd, un po’ perché i nomi di Giusi Malato, Lilly Allucci, Tania DI Mario o Francesca Conti ci ricordano una Olimpiade, quattro Europei e due Mondiali vinti in quello stesso periodo dalla Nazionale di pallanuoto femminile, aggiungiamo che, anche se guardiamo al record italiano in fatto di scudetti consecutivi vinti in uno sport di squadra, il traguardo per la Juventus appare lontano. Tra il 1992 e il 2006, infatti, l’Orizzonte Catania ha vinto quindici scudetti consecutivi, rimanendo, inoltre, imbattuta per 134 partite, tra l’andata della finale del 2000 contro il Gifo Palermo, fino all’11-10 subito dalla Florentia il 18 novembre 2006, nella stagione in cui le toscane sarebbero poi riuscite a strappare alle sicule il titolo.
Certo, non ci aspettiamo che Allegri o chi per lui dichiarerà un giorno che arrivare all’Orizzonte è l’obiettivo della Juventus, ma l’attuale superiorità dei bianconeri sul resto del lotto è davvero netta.

federico

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[1] Come già spiegato in altri articoli, si suole considerare i campionati di Italia, Inghilterra, Spagna, Germania e Francia di livello superiore