“Clamoroso al Cibali di Catania, l’Internazionale ha perso 2-0! ” La voce di un giovane Sandro Ciotti annuncia dai microfoni di Tutto il calcio minuto per minuto che il campionato 1960/61 si è chiuso prima del previto: il recupero Juventus-Inter non serve più, il campo da gioco non può essere unico giudice della “sana” rivalità scoppiata tra le due squadre.
Sarà per il clamoroso epilogo del campionato, sarà per la particolare enfasi con cui la frase viene pronunciata, sarà forse per quel nome, Cibali, quartiere di Catania che quasi sempre sa di miseria, ma che quel 4 giugno 1961 sa di rivincita, fatto sta che la frase Clamoroso al Cibali diventa emblema di tutti quegli episodi che nel corso della storia della serie A hanno inaspettatamente deciso le sorti di un intero campionato. La sconfitta dell’Inter a Mantova nel 1967 o quella dalla Juventus a Perugia nel 2000 ne sono un esempio. Quanto accaduto all’Olimpico di Roma il 20 aprile 1986 resta, però, l’episodio più clamoroso in assoluto.
È la 29° giornata e si gioca Roma-Lecce. La Roma è in formissima, a differenza dell’Inter del 1967, della Juventus del 2000 o, dando un’occhiata oltre confine, del Real Madrid del 1992. Terza alla fine del girone d’andata a -8 dalla Juventus, la compagine capitolina nelle prime tredici partite del girone di ritorno lascia sul campo solo tre punti,[1] tritura gli avversari, asfalta 3-0 la Juventus nello scontro diretto all’Olimpico e la aggancia a due giornate dalla fine in vetta al campionato.
Il Lecce, invece, è retrocesso già da settimane e in 14 trasferte ha raccolto la miseria di un punto (2-2 a Verona alla prima giornata), ha segnato 6 gol e ne ha subiti 33.
La partita dell’Olimpico sembra segnata, mentre più arduo sembra il compito della Juventus che ospita il Milan. La Roma passa subito con Graziani, ma smette di giocare e alla fine del primo tempo grazie ai gol di Alberto Di Chiara e di Barbas su rigore il Lecce si ritrova incredibilmente in vantaggio.
Al 66′ Michael Laudrup porta avanti i bianconeri a Torino. Da Roma arriva finalmente la notizia di un gol, ma è ancora di Barbas: 1-3! La Roma accorcia le distanze, ma non va oltre. Stadio ammutolito e scudetto che se ne va.
E pensare che per rendere le cose meno ovvie nella schedina del concorso n°44 del Totocalcio era richiesto solo il risultato del primo tempo di Roma-Lecce. Un po’ quello che era accaduto nel gennaio 1950. Quella volta era stata esclusa dalla schedina dell’allora concorso SISAL la partita Juventus-Lucchese, perché ritenuta dall’esito scontato. E infatti i toscani vinsero 1-2 !
federico
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[1] La vittoria nel campionato 1985-86 valeva 2 punti
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