Viaggio tra le squadre che hanno chiuso imbattute un campionato di massima serie. 15° puntata: il Bayer Leverkusen 2023/24 e l’imbattibilità stagionale.
Primo Meisterschale della sua storia più che centenaria e prima squadra nella storia della Bundesliga ad arrivare in fondo imbattuta. Per uno strano scherzo del destino il Bayer Leverkusen, che a cavallo tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila era diventato Vizekusen per la sua incredibile capacità di arrivare sempre a un passo dalla vittoria senza mai ottenerla1, ha suggellato l’agognata conquista del titolo nazionale realizzando un’impresa che non era riuscita neanche al Bayern Monaco di Guardiola, annata 2013/14. Quello che non ebbe alcuna concorrenza interna, ma perse due match non appena fu sicuro del titolo.
Evidentemente, per un club così poco abituato al successo come il Leverkusen, la volontà di riscattarsi una volta per tutte, stabilendo un record di portata storica, è stata più forte della voglia di rilassarsi e festeggiare il grande traguardo raggiunto con ben cinque giornate d’anticipo o della tentazione di preservare le energie rimaste per le altre due competizioni in cui era ancora in corsa (Europa League e DFB-Pokal). Invece, per Xabi Alonso, tecnico di sicuro avvenire ma ancora alle prime esperienze, il finale di stagione, con i match rimontati in pieno recupero nonostante il titolo già in tasca, è un ulteriore biglietto da visita sulle sue capacità di gestire e motivare lo spogliatoio. Vado più nel dettaglio.
Del sorprendente cammino che aveva portato il Bayer a laurearsi campione di Germania a metà aprile 2024 dopo una striscia di 25 successi e 4 pareggi; delle partite vinte in pieno recupero contro Augsburg e Lispia, che avevano permesso di contenere la minaccia Bayern Monaco; del netto 3-0 rifilato ai bavaresi e della successiva incontrastata cavalcata finale ne avevo già parlato. In quell’articolo mi chiedevo come sarebbe andata contro Borussia Dortmund e Stoccarda, squadre in salute e in lotta per un posto Champions. Ebbene, proprio contro di loro sono arrivate due rimonte clamorose: 1-1, con gol di Stanišić al settimo minuto di recupero a Dortmund (giornata 30), e 2-2 da 0-2 sotto con lo Stoccarda in casa (giornata 31), con rete del pareggio di Andrich al sesto di recupero!
Le ultime tre giornate hanno fatto tremare molto meno i rossoneri di Leverkusen, che hanno potuto così condurre in porto il loro campionato senza sconfitte. Fatalmente, però, l’attenzione generale si è spostata man mano su un primato ancor più significativo alla portata dei giocatori di Xabi Alonso: i recuperi offerti in campo europeo contro West Ham e Roma2, non necessari al fine del passaggio del turno, lasciavano ancora aperta la porta per il triplete campionato, coppa nazionale ed Europa League, con annessa imbattibilità stagionale. E anche qui serve un po’ uno spiegone, ma dall’alto di uno special che accompagna questo sito da sempre ed è ormai giunto alla 15° puntata, è d’obbligo farlo.
Quando il Bayer Leverkusen, vincendo in casa dell’Eintracht Francoforte, è arrivato a 48 partite ufficiali consecutive senza sconfitta (ovvero tutti i match non amichevoli della stagione 2023/24 fino a quel momento giocati3), da più parti si è scritto che il club tedesco aveva eguagliato il record del Benfica, che tra il 16 dicembre del 1963 e il 13 febbraio del 1965, non aveva perso nessuna delle partite giocate tra campionato, coppe nazionali e Coppa dei Campioni.
Ora, credo sia abbastanza evidente che un primato relativo alla più lunga sequenza di partite ufficiali senza sconfitte può assumere la dimensione di una semplice curiosità statistica, se non si fanno i dovuti distinguo. Ad esempio, alcune delle squadre già incontrate in questo lungo cammino tra le imbattute non hanno conosciuto sconfitte per 50 e più match ufficiali consecutivi in un periodo in cui gli incontri internazionali erano solo amichevoli e, quindi, imbattibilità “domestica” e imbattibilità assoluta coincidevano: è il caso del Celtic Glasgow nel periodo 1915-17, cui l’IFFHS riconosce una sequenza di 66 match in totale, 62 validi per il campionato e quattro validi per altre competizioni nazionali; dell’Union Saint-Gilloise, che si fermò a 60 incontri, tutti del campionato belga; ma, probabilmente, anche dello Zelezna Sparta Praga, che vinse 58 gare di campionato consecutivamente tra il 1919 e il 1922 e del Norimberga che, negli stessi anni, arrivò, secondo alcune fonti, a 104 match ufficiali di seguito senza perdere mai!
La sequenza di 48 partite messa insieme dal Benfica tra la fine del 1963 e l’inizio del 1965 ha, invece, un altro limite: fu realizzata a cavallo di due stagioni e “beneficiò” della prematura eliminazione dei lusitani dalla Coppa dei Campioni 1963/64, avvenuta ad opera del Borussia Dortmund4.
Ergo, una serie “infinita” di partite utili condensate in un’unica stagione e, magari, nobilitate dal successo in una coppa internazionale avrebbe ben altro peso. E questo è quanto il Bayer Leverkusen 2023/24 ha provato a fare, arenandosi, però, a quota 51, perché nella partita 52 della sua stagione, la finale di Europa League, è stato surclassato 3-0 dall’Atalanta. Unico neo in una annata calcistica perfetta, conclusa tre giorni dopo con la conquista della DFB-Pokal.
Nell’immagine in evidenza: Bochum, i tifosi festeggiano la 50° partita senza sconfitte
Puntate precedenti: Italia (prima parte; 1913-1956); Italia (seconda parte; 1969-1992); Italia (terza parte; 2000-2012); Inghilterra e Scozia; Spagna, Francia e Portogallo; Germania e Austria; Belgio, Olanda e Svezia; La regina delle imbattute; ex URSS, Europa Orientale, Balcani; Le imbattute senza successo; Argentina; Brasile; Uruguay, MLS; Arabia Saudita
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