Un campionato, zero sconfitte (Uruguay, MLS)

Un campionato, zero sconfitte (Uruguay, MLS)

Viaggio tra le squadre che hanno chiuso imbattute un campionato di massima serie. 13° puntata: Uruguay e MLS Nacional Montevideo contro Peñarol, Peñarol contro Nacional Montevideo. Si può riassumere così, in breve, la storia del calcio uruguayano che, prima di quello...

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3-0 a tavolino per calendario fitto

3-0 a tavolino per calendario fitto

Persa a tavolino per calendario fitto e impossibilità di recuperarla. Che non equivale a persa a tavolino perché inutile per la classifica. Alla vigilia del sesto e ultimo turno, il Gruppo 4 della Lega A di Nations League 2020/21 (che fatica la dizione esatta!)...

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Pippo e il Trap

Pippo e il Trap

Il Milan nel 1976 si affida a Marchioro per giocare a zona e scarica Trapattoni che firma con la Juventus. Una vera sliding doors per la carriera dei due allenatori

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La rivoluzione Bosman

La rivoluzione Bosman

La chiave di tutto è l'indennizzo: nel 1990 un giocatore a contratto scaduto poteva, infatti, accordarsi personalmente con una nuova società, ma il trasferimento si perfezionava solo se quest'ultima pagava una congrua somma al club in cui il giocatore aveva militato...

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Da Franz Roth a Willie Johnston

Da Franz Roth a Willie Johnston

Finale Coppa Coppe 1967. Da un lato Franz Roth, che non avrebbe mai vinto un Mondiale ma che in quella occasione imparò a essere decisivo nelle finali europee. Dall’altro Willie Johnston, che cinque anni dopo sarebbe stato protagonista nella vendetta dei Rangers

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La vittoria “risultatista” di Klopp

La vittoria “risultatista” di Klopp

Eriksen, reagisci.... Eriksen, fa' qualcosa...  Eriksen, fa' qualcosa di sinistra A un certo punto guardando la finale di Champions League tra Liverpool e Tottenham Hotspur c'è venuta in mente la ben nota scena del film Aprile in cui Nanni Moretti guardando Massimo...

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Il papocchio della B a 24 squadre

Il papocchio della B a 24 squadre

La Serie B 2002/03 non si conclude all’ultima giornata. Una serie di ricorsi fa slittare a metà agosto ogni decisione sulle retrocessioni. E quello che ne esce è un papocchio, come lo chiama la Gazzetta

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Roma, mas que una remuntada

Roma, mas que una remuntada

Se guardiamo il punteggio la remuntada fatta dal Barcellona sul PSG ha poche rivali. Eppure la Roma proprio contro i blaugrana ha compiuto un’impresa più grande

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Prima, ma molto prima del Lanerossi Vicenza

Prima, ma molto prima del Lanerossi Vicenza

Lanerossi Vicenza è la più lunga identificazione tra club e sponsor che il calcio italiano professionistico ricordi. In realtà già negli anni Venti nell’allora serie cadetta erano comparse squadre con nomi di aziende

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La coppa senza bis

La coppa senza bis

Storia della coppa più bella: 1° puntata A cinque anni dall'istituzione della Coppa dei Campioni, ideata da Gabriel Hanot e poi presa in carico dalla UEFA, le federazioni che da ormai tre decenni danno vita alla Mitropa Cup spingono per organizzare una nuova...

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Stagione 1970/71: I capelli lunghi fanno classifica?

Stagione 1970/71: I capelli lunghi fanno classifica?

Come scrive Nick Hornby in Fever Pitch, il 1971 per l'Arsenal è un annus mirabilis. Dopo un periodo di magra che durava dal 1953 e dopo imbarazzanti prove, come quella offerta in finale di Coppa di Lega contro lo Swindon Town nel 1969, i gunners nel 1969/70 riescono a...

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Lo spauracchio Flonaldo

Lo spauracchio Flonaldo

Nei giorni che precedono l’ottavo tra Italia e Norvegia Tore Andre Flo alias Flonaldo diventa un vero e proprio spauracchio. Tutto grazie all’opera dei media

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La nascita degli Europei Under 21

La nascita degli Europei Under 21

Sull'Almanacco Panini è indicata come "Competizione UEFA Speranze Under 21", risultato di una traduzione ridondante e dal vago sapore malinconico coniata forse per conciliare la romantica dizione francese "football espoirs" e quella più pragmatica inglese che fa...

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La serata dei Lupi e la coppa di Hanot – parte prima

La serata dei Lupi e la coppa di Hanot – parte prima

Se di mezzo ci sono i maestri del football, la squadra che vince può immancabilmente essere etichettata come "campione del mondo". A patto che sia britannica. Se, invece, il trofeo se lo contendono club provenienti da altre parti d'Europa, allora non si ha diritto a...

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Storia di un’ipocrita distinzione

Storia di un’ipocrita distinzione

Che l'ultimo feticcio del dilettantismo cada solo nel 1985, non è certo frutto di una supposta purezza di fondo mantenuta fino a quel momento dal movimento olimpico. Al contrario, è conseguenza della ferrea volontà, mostrata dai vertici del CIO fino a una decina di...

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Il Marocco dimenticato

Il Marocco dimenticato

Storia dei risultati internazionali delle Nazionali africane. 8° puntata: Mondiali 1986 Già nel 1970 il Mondiale giocato in Messico aveva segnato un traguardo storico per il calcio africano e per il Marocco: per la prima volta la CAF aveva un posto assicurato nella...

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Ghana, finalmente un bronzo

Ghana, finalmente un bronzo

Saranno le Olimpiadi del calcio a dare al Ghana e all’Africa il primo successo internazionale. Un successo davvero poco preventivabile solo pochi anni prima

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João e il destino dell’Africa

João e il destino dell’Africa

Per celebrare il 150° anniversario dell’indipendenza dal Portogallo il presidente della Federcalcio brasiliana João Havelange, che prima da nuotatore e dopo da pallanuotista aveva anche avuto l’onore di rappresentare il suo paese alle Olimpiadi, ha deciso di fare le cose in grande e si è inventato una Minicopa

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L’Africa conquista spazio

L’Africa conquista spazio

La CAF ancora oggi sembra godere di una strana autonomia all’interno di un universo calcistico influenzato dagli interessi di FIFA, UEFA e grandi club. Un’autonomia che in realtà viene da lontano, perché in Africa il calcio ha sin da subito avuto un ruolo centrale

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Sud Africa, no grazie

Sud Africa, no grazie

A Khartoum, l’8 febbraio del 1957, le quattro federazioni africane già affiliate alla FIFA sedettero allo stesso tavolo per decretare ufficialmente la nascita della CAF, ma a giocarsi la prima Coppa d’Africa alcuni giorni dopo furono soltanto tre. Non il Sud Africa

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El Magico Gonzalez

El Magico Gonzalez

Quanta grazia di Dio è venuta fuori dai piedi di Jorge Alberto Gonzalez Barillas. Ancora oggi rivedere i filmati delle sue alchimie è uno spettacolo sui generis. Nel corso della sua carriera non vinse mai niente di importante e nemmeno giocò in grandi club, eppure…

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E in mezzo al film c’è la partita di pallone

E in mezzo al film c’è la partita di pallone

Quello che accade alla fine degli stessi anni Ottanta in Italia-Germania 4-3 di Andrea Barzini e in Marrakech Express di Gabriele Salvatores è qualcosa di davvero speciale, perché in questi due film il calcio assume un suo significato simbolico ben preciso e non è solo il terreno su cui le persone riversano passioni, sogni e manie.

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Le fantasticherie di Italo Florio

Le fantasticherie di Italo Florio

Italo Florio era un calciatore prodigio. Da qualche vecchio filmato si può capire di che stoffa imbellettava le sue invenzioni. I difensori lo mordevano e pure con cattiveria, ma lui con estro se ne svincolava…

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Perù, quasi come Jesse Owens

Perù, quasi come Jesse Owens

A Berlino 1936 il match di calcio tra Perù e Austria viene annullato. Una storia fatta di arbitri compiacenti, abusi, dittatori dalle lunghe mani e di dignità? O una storia fatta di tante narrazioni?

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Il destino di Armando Picchi

Il destino di Armando Picchi

Nella diatriba tra Inter e Juventus non lascerebbe spazio a velleità polemiche raccontare la storia di Armando Picchi, un giocatore che a una delle due parti ha dato tanto e all’altra avrebbe probabilmente dato altrettanto, se non fosse stato bloccato da un terribile destino.

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Le Olimpiadi di Spartaco

Le Olimpiadi di Spartaco

Nessuno più dello schiavo che fece tremare Roma può richiamare la classicità e incarnare, allo stesso tempo, lo spirito di “altri” giochi…

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I dolori dell’Inghilterra anni Settanta

I dolori dell’Inghilterra anni Settanta

La federazione inglese, tremendamente scottata dall'eliminazione dalla fase finale di Germania '74 subita ad opera della Polonia, affida la panchina della nazionale a Don Revie, il tecnico che ha fatto del Leeds United una squadra vincente in casa -due titoli, una FA...

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Il Sessantotto dell’Italia del pallone

Il Sessantotto dell’Italia del pallone

Sono le 23 di lunedì 10 giugno [1968]: da tempo la notte, una notte stellata, tiepida e densa di umori dopo la giornata di pioggia, è scesa sulla città deserta, ma qui, nel catino dell'Olimpico, sembra di essere in pieno giorno. Alle luci dei riflettori si aggiungono...

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Fuori per questione di undici metri

Fuori per questione di undici metri

Quando si parla di grandi manifestazioni e di tiri dal dischetto, si va con la mente a tutte quelle partite della nazionale italiana terminate in parità e decise alla cosiddetta lotteria dei rigori. Si pensa, in particolare, alla striscia negativa di tre eliminazioni...

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Storia di un Pichichi

Storia di un Pichichi

È un po’ come per la Cima Coppi al Giro d’Italia. Per omaggiare un campione, che ha fatto infiammare la folla e che uno strano destino ha fatto prematuramente scomparire, gli si intitola un premio di alto valore sportivo…

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Quando a giocarsi la Champions furono le altre

Quando a giocarsi la Champions furono le altre

Senza squadre italiane in finale e senza neanche grandi club internazionali dal ricco fatturato, una finale di Champions League non dovrebbe perdere il suo fascino o, almeno, un posto di rilievo nei titoli del principale quotidiano sportivo italiano. Invece, la prima...

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La prima stella olimpica dell’Uruguay

La prima stella olimpica dell’Uruguay

Tre Mondiali vinti fanno una Coppa Rimet da mettere in bacheca e da non rimettere più in palio, una cosa che va festeggiata. Per questo nel 1971 la Confederação Brasileira de Desportos pone tre stelle in cima allo stemma che va sulla maglietta…

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Tarzan di Glasgow

Tarzan di Glasgow

Personaggi in cerca d’autore. 21° puntata: Enrico Annoni All'inizio degli anni Novanta, con Emiliano Mondonico in panchina, il Torino vive un momento particolarmente felice, di quelli che non si vedevano da una quindicina d'anni. Il quinto posto in Serie A nella...

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La Coppa di lega, questa sconosciuta

La Coppa di lega, questa sconosciuta

Il primo ricordo veramente amaro che la malattia Arsenal regala a Nick Hornby è legato a un match a suo modo storico nella più che centenaria e variegata storia del calcio inglese. Come si racconta in Fever Pitch, il piccolo Nick si reca per la prima volta a Wembley...

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Anversa 1920, l’Olimpiade dei vincitori

Anversa 1920, l’Olimpiade dei vincitori

“The Olympic Games are for the world and all nations must be admitted to them.” Il dettame di De Coubertin è chiaro e fa capire come la geografia sportiva non debba ciecamente uniformarsi a quella politica e proprio per questo…

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La favola triste del Castel di Sangro

La favola triste del Castel di Sangro

C'era una volta in Serie B. 1° puntata: Il Castel di Sangro Al momento della partenza della stagione calcistica 1996/97 c'è un fenomeno mediatico che non si può e non si deve ignorare. C'è un paesino di 6000 abitanti dell'Appennino abruzzese che si è ritrovato chissà...

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Janda, il gigante da un occhio solo

Janda, il gigante da un occhio solo

Personaggi in cerca d’autore. 20° puntata: Antonín Janda Nelle foto dell'epoca la sua figura appare imponente, ma non tanto da sovrastare quella di tutti gli altri. Dell'incidente che gli aveva per sempre chiuso l'occhio sinistro si sa poco. Forse era successo a...

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L’Olimpiade militare del 1919 e il momento della Cecoslovacchia

L’Olimpiade militare del 1919 e il momento della Cecoslovacchia

Al termine delle ostilità, la voglia di riprendere in mano il discorso fu immediata. Ancor più immediata fu la necessità, da parte dei vincitori, di sottolineare che un successo o una sconfitta in guerra facevano la differenza anche in uno stadio: gli atleti, in special modo quelli appartenenti ai corpi militari, stavano ormai assumendo il ruolo di rappresentanti delle unità della politica internazionale e non di un cosmopolitismo aristocratico o di un internazionalismo senza bandiere

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Quando il Bari arrivò ai vertici della Coppa Italia

Quando il Bari arrivò ai vertici della Coppa Italia

Pasquale Bellomo, in una delle sue tante interviste che Mai dire Gol proponeva a profusione a inizi anni novanta, sentenzia: "Con l'evento di oggi il nome di Monopoli gira per l'Europa... partecipare alla Coppa Italia nazionale significa anche partecipare al...

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Le Nazionali alle Olimpiadi degli Stati-Nazione

Le Nazionali alle Olimpiadi degli Stati-Nazione

Upton Park, Galt F.C., Rappresentativa danese (o meglio, Copenhagen XI) e poi due volte Regno Unito. Leggendo in ordine i nomi delle squadre vincitrici dei tornei olimpici di calcio tra il 1900 e il 1912 si coglie subito il salto di qualità avvenuto tra i Giochi Intermedi di Atene e la IV Olimpiade.

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21 agosto 2005: Union Berlino Sturm-und Drang

21 agosto 2005: Union Berlino Sturm-und Drang

Deutsche Zeitung. 5° puntata: Union-Dinamo Berlino 8-0 und war der Beginn einer einzigen Sturm- und Drangphase Passi una vita a tifare per la tua squadra del cuore, vinci una coppa nazionale, festeggi qualche promozione e rimani soddisfatto di alcune stagioni nei...

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Se noi giochiamo, la coppa vale

Se noi giochiamo, la coppa vale

Alla fine è come avere la conferma che non si può sfuggire al dolore di quella notte passata sul divano di casa mia in attesa che tutto finisse, mentre la TV continuava a trasmettere da Bruxelles immagini insensate che nulla avevano a che vedere con quelle che una...

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Vittorio Faroppa, la papera sacrificale

Vittorio Faroppa, la papera sacrificale

17 marzo 1912, la Francia vince allo Stadium di Torino contro la nazionale italiana. Un grave smacco, se si pensa che solo due anni prima i galletti avevano perso sonoramente all'Arena di Milano. Una sconfitta che per tutti gli osservatori ha un nome e un cognome,...

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La patata bollente Öcalan e la partita della Juventus

La patata bollente Öcalan e la partita della Juventus

La parte di storia che lega Abdullah Öcalan e l'Italia dura in fondo poco più di due mesi. Il leader del PKK (Partîya Karkerén Kurdîstan), il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, arriva a Roma il 12 novembre 1998. Lo accompagnano il deputato di Rifondazione Comunista...

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Ai Giochi di Atene del 1906 vince lo sport

Ai Giochi di Atene del 1906 vince lo sport

L’idea dei greci è quella di organizzare una manifestazione di stampo olimpico sempre ad Atene ogni quattro anni, intervallandola alle Olimpiadi vere e proprie. Il nome ufficiale scelto dal CIO è Giochi Intermedi. Quell’edizione del 1906 rimarrà un’eccezione, ma di un’importanza fondamentale per organizzazione e qualità delle gare.

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Il football al tempo dell’Expo

Il football al tempo dell’Expo

Il Calcio alle Olimpiadi. 3° puntata: I tornei del 1900 e del 1904 Ad Atene, nel 1896, non c'è stato nulla più di una strana amichevole tra greci e danesi perché gli organizzatori non hanno trovato un congruo numero di squadre estere disposte a recarsi nella capitale...

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I figli di Eva Duarte e Hans Gamper

I figli di Eva Duarte e Hans Gamper

Calcio d'agosto. 2° puntata: la Supercoppa di Spagna e il trofeo Gamper Un supergol da centrocampo di San José e una tripletta di Aduriz al (nuovo) San Mamés bloccano al penultimo atto la speranza del Barcellona di ripetere il sextete,ottenuto nel 2009, ossia la...

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Joe Gaetjens, eroe senza lieto fine

Joe Gaetjens, eroe senza lieto fine

Personaggi in cerca d’autore. 18° puntata: Joe Gaetjens A Belo Horizonte, in una partita valida per il campionato del mondo, gli Stati Uniti hanno battuto l'Inghilterra. Accadesse oggi, il risultato non ci sembrerebbe così clamoroso, ma è accaduto il 29 giugno del...

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Lo sceriffo di Londra e lo scudo della comunità

Lo sceriffo di Londra e lo scudo della comunità

British Tales. Storie di football d’oltremanica (1857-1939). 11° puntata: La F.A. Charity Shield Non parleremo della Pontiac del babbo di Dean o di lunghe tirate tra Omaha e Tucson; ciò nondimeno Francesco Guccini ha ragione a sostenere che la lingua inglese ci frega...

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Azzurro Savoia e rosso corsa

Azzurro Savoia e rosso corsa

Il 2 giugno del 1946 un referendum popolare sancisce la fine del Regno d'Italia e l'inizio della Repubblica Italiana: la Seconda Guerra Mondiale appena conclusa, la connivenza col fascismo e la lotta partigiana sono ricordi troppo freschi, almeno nel Nord della...

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Le prime perle del Maestro

Le prime perle del Maestro

La firma in calce al quarto alloro continentale, colto nel 2000 dalla nazionale italiana Under 21, è di un talentuoso ragazzo appena ventunenne, che, però, rischia di esser bollato come inadatto a una grande squadra. Andrea Pirlo, infatti, è un numero '10' vecchia...

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Quando la Bolivia fu all’altezza

Quando la Bolivia fu all’altezza

Vincere in Bolivia non è mai facile per nessuno. Vincere lontano da La Paz, Sucre o Cochabamba, per la Bolivia, è ancor più difficile. La storia calcistica della nazione, che ha nel nome e non solo nella bandiera il riferimento al Libertador Simón Bolívar, si può...

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1990, Jugoslavia e URSS allo specchio

1990, Jugoslavia e URSS allo specchio

"Attenzione, da qui al Duemila quel Savićević sarà un incubo". Paolo Condò sulla Gazzetta dello Sport del 10 maggio 1990 titola così il suo articolo di commento al 2-2 di Parma che ha promosso la Jugoslavia Under 21 alla finale dell'Europeo di categoria ai danni degli...

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Il golden Eurogol di Orlandini

Il golden Eurogol di Orlandini

Quando si parla di golden gol, di solito un senso di tristezza e rassegnazione vela lo sguardo degli italiani appassionati di calcio: il ricordo di Trezeguet e degli Europei del 2000, persi quando nessuno più lo temeva, è ancora vivo a distanza di anni. Eppure il...

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Di triplete o treble che dir si voglia – parte prima

Di triplete o treble che dir si voglia – parte prima

Dobbiamo abituarci. La parola triplete di Mourinhana memoria o l'equivalente inglese treble saranno sempre più spesso associati alla squadra che vince la Champions League. I numeri, a volte ingannatori, stavolta parlano chiaro. Quando si chiamava ancora Coppa dei...

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Inattesi protagonisti in finale di Coppa Italia

Inattesi protagonisti in finale di Coppa Italia

Stadio Olimpico, 20 maggio 2015. A decidere la finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio è una sliding door: al 4' del primo tempo supplementare un bolide di sinistro scagliato dal biancoceleste Đorđević incoccia sul palo alla sinistra di Storari, balla sulla linea,...

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La Coppa Roberto Mancini

La Coppa Roberto Mancini

L'albo d'oro dice che Juventus, Roma, Inter, Lazio e Fiorentina sono i club con più successi. Nessuno di loro è, però, riuscito ad arrivare alla soglia che permetterebbe di fregiarsi idealmente della stella d'argento sulla casacca prima di Roberto Mancini, il cui...

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River Plate e Torino, “Eterna amistad”

River Plate e Torino, “Eterna amistad”

Se River Plate e Torino si fossero incontrati prima della tragedia di Superga, la stampa italiana e quella argentina avrebbero forse conferito alla vincitrice il titolo di squadra più forte del mondo. Ma non sarebbe stata nient'altro che un'amichevole, perché...

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“Il Viceré, di faccia, di profilo e di tre quarti”

“Il Viceré, di faccia, di profilo e di tre quarti”

Personaggi in cerca d’autore. 17° puntata: Amarildo La fortuna che ha una squadra quando può schierare un fuoriclasse, spesso coincide con la sfortuna di un pari ruolo che sa già che non avrà mai una chance di giocare titolare. Ma se alcuni club possono permettersi di...

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“Lebbe geht weider”, la vita continua

“Lebbe geht weider”, la vita continua

Deutsche Zeitung. 4° puntata: L'epilogo della Bundesliga 1991/92 La Bundesliga 1991/92 è arrivata all'ultima giornata. Un campionato storico, perché ha visto ai nastri di partenza due squadre della ex DDR. Un campionato emozionante, perché ha vissuto di continui...

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L’eredità della DDR Oberliga

L’eredità della DDR Oberliga

Deutsche Zeitung. 3° puntata: L'eredità della DDR Oberliga La notte fra il 2 e il 3 ottobre 1990 "la Repubblica Federale di Germania e la Repubblica Democratica Tedesca [...] in base alla loro libera scelta, in pace e libertà" portano a compimento l'unificazione della...

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Le magie del Camerun di Milla

Le magie del Camerun di Milla

Storia dei risultati internazionali delle Nazionali africane. 7° puntata: Mondiali 1982 e 1990 [Camerun], Coppa d'Africa 1984-1988 La sorte ha voluto che il 15 giugno 1982, giorno del debutto nel calcio che conta davvero, il Camerun debba affrontare il Perù. Un assist...

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La schedina tra le dita può cambiare la tua vita

La schedina tra le dita può cambiare la tua vita

La domenica italiana è una domenica serena La schedina tra le dita può cambiare la tua vita Canta così Toto Cutugno nella sigla iniziale di Domenica In del 1987, il programma contenitore di Rai Uno che al suo interno - tra frizzi, lazzi e spot pubblicitari - ospita...

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L’uomo che parava i cani

L’uomo che parava i cani

Parare un colpo di testa angolatissimo di Pelé durante un incontro della fase finale dei Mondiali non è una cosa che possono fare tutti. Non è però quel miracolo, ahinoi inutile ai fini del risultato finale, che ci spinge a parlare di Gordon Banks…

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Il portiere con la maglia numero otto

Il portiere con la maglia numero otto

Personaggi in cerca d’autore. 15° puntata: Jan Jongbloed Il portiere non deve stare solo in porta, ma all'occorrenza deve muoversi e fungere da libero aggiunto. Sono passati più così tanti anni da quando, prima Sacchi e poi Zeman, hanno rivoluzionato il modo di...

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Questione di feeling

Questione di feeling

Il nome Basile Boli nella prima frase sembra assoluta garanzia che l'articolo sotto i vostri occhi parlerà del 26 maggio 1993, del trionfo dell'Olympique Marsiglia all'Olympiastadion di Monaco e del Milan di Capello, reo di aver vinto tutte le dieci partite fin lì...

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L’anno mirabile di Totò Schillaci

L’anno mirabile di Totò Schillaci

Dopo gol segnati "di piloro, di pomo d'Adamo, di polpaccio, di capelli e di chiappa" Totò Schillaci ha sbagliato nella finalina contro l'Inghilterra "un gol a quindici centimetri della porta perché la palla gli è arrivata sulla parte sbagliata del corpo: il piede"....

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La primissima Italia-Croazia, un’amichevole di regime

La primissima Italia-Croazia, un’amichevole di regime

Andando a cercare i precedenti tra Italia e Croazia, le statistiche ufficiali indicano come primo incontro la partita del 1994 giocata a Palermo, valida per le qualificazioni a Euro 96 e persa 1-2 dagli azzurri di Sacchi contro i motivati (la Croazia era da pochissimo...

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La Copa Rio e altri finti “mondiali”

La Copa Rio e altri finti “mondiali”

Una Coppa sospesa tra due continenti. 11° puntata: La Copa Rio L'idea originale è forse lanciata da Franck Thompson, giornalista del Daily Mirror, ed è probabilmente indice della voglia di rivalsa che ha il calcio inglese dopo la pessima figura fatta nel Mondiale...

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Klas Ingesson e i sogni della sua Svezia

Klas Ingesson e i sogni della sua Svezia

Lo scanzonato Thomas Ravelli, Björklund e il difensore goleador Eriksson, il trio d'attacco Brolin-Dahlin-Kenneth Andersson, i due rocciosi interni Schwarz e Thern. Nomi che rimandano alla nazionale svedese che all'inizio degli anni Novanta ha cullato la speranza di...

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Serbia, Albania e questione nazionale

Serbia, Albania e questione nazionale

Se in Italia la nazionale di calcio rievoca ricordi perlopiù legati al mero campo da gioco, in altri paesi il termine "nazionale", seppur poco definito e sempre in via cambiamento, riassume le cause delle maggiori sciagure del secolo passato e di quello presente....

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Il regalo di Đorđević

Il regalo di Đorđević

Tra il 1997 e il 1999 i destini di Olympiacos e Juventus si sono incrociati più di quanto dica un semplice esame dei precedenti. Pippo Inzaghi con una girata al volo porta la Juventus in vantaggio a Torino. Niniadis realizza a tempo scaduto il rigore del 2-1 che...

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Germania Albania quattrattré e altre imprese

Germania Albania quattrattré e altre imprese

A parte l'amichevole molto socialista giocata a Tirana il 1° maggio 1958 contro la Germania Est, gli altri match giocati tra il 1968 e il 2002 -due contro la DDR, otto contro la Germania Ovest e sei contro la Germania unita- sono stati voluti dal sorteggio che ha...

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L’altra Coppa Intercontinentale

L’altra Coppa Intercontinentale

Una Coppa sospesa tra due continenti. 10° puntata: Le coppe tra Asia e Africa Prima che la Toyota desse il via libera al munifico progetto della FIFA Club World Cup, si disputava un'altra coppa intercontinentale, il cui nome non poteva ambire a iniziali scritte con la...

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Le regine delle Americhe

Le regine delle Americhe

Una Coppa sospesa tra due continenti. 9° puntata: La Coppa Interamericana C'è un motivo per cui sarebbe più giusto chiamare la vecchia Coppa Intercontinentale col nome ricevuto al momento del battesimo, ovvero Coppa Europeo-Sudamericana, e il motivo è di quelli...

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Le audaci imprese del Bologna in Sud America

Le audaci imprese del Bologna in Sud America

L'emozione è palpabile in tutto l'ambiente calcistico. Come sottolinea il Littoriale, il fatto che il Bologna e il Torino navighino a vele spiegate verso il Sud America è "un'audace impresa". Vittorio Pozzo, dalle pagine del Resto del Carlino, con la sua consueta...

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Il capitale umano di Raymond Kopa

Il capitale umano di Raymond Kopa

Personaggi in cerca d’autore. 9° puntata: Raymond Kopa La Francia che si presenta ai nastri di partenza al Mondiale di Svizzera nel 1954 è reduce da un ritiro che ai giocatori è sembrato una vacanza. Léon Glovacki è ingrassato di sei chili in 15 giorni e pare che il...

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Di Brown, Materazzi e altri difensori

Di Brown, Materazzi e altri difensori

Daniel Alberto Passarella è uno dei punti di forza dell'Argentina del 1986, secondo per importanza al solo Maradona. Libero, dotato di molto carisma e di un tiro potentissimo, lo conoscono bene a Firenze dove gioca da quattro anni. Daniel è anche l'unico reduce della...

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Né Pelé, né Maradona, ma Owairan

Né Pelé, né Maradona, ma Owairan

Negli Stati Uniti a giugno fa così caldo ed è così umido che i giocatori dell'Arabia Saudita si sentono a loro agio, molto più dei colleghi delle altre squadre. Poi nella rosa dei ventidue che agli ordini dell'argentino Jorge Solari sbarcano in terra americana c'è...

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La perfida Albione

La perfida Albione

L'integerrimo magistrato Ugo Tognazzi è convinto che il colpevole della morte di una giovane ragazza sia Vittorio Gassman, odioso industriale arrogante, simbolo della corruzione dilagante nel Paese. Quando ormai le porte del carcere per l'industriale si stanno per...

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Fabbricando stadi, mascotte e intellettuali

Fabbricando stadi, mascotte e intellettuali

Fabbricando scuole, dai un tuo contributo personale all'istruzione, subappalti corruzione e bustarelle da un milione, Rino Gaetano, Fabbricando case (1978) A una quindicina di giorni dall'inizio di Italia 90, il veterano dei giornalisti sportivi Antonio Ghirelli...

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Un giochino che vince Zidane

Un giochino che vince Zidane

Il giochino è semplice. Da tutte le finali di Coppa dei Campioni e di Champions cominciamo a levare quelle finite ai rigori, quella ripetuta del 1973, quella tragica del 1985 e quelle in cui l'ultima rete non ha cambiato l'esito del match. In tutte le altre andiamo...

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La “sexta” è quella più difficile

La “sexta” è quella più difficile

Cinque vittorie consecutive non sono facili da ottenere, anche se gli avversari non sono poi così tanti e anche se hai nelle tue fila fuoriclasse del calibro di Di Stefano, Puskas, Kopa o Gento. È, però, molto più difficile vincere il massimo trofeo continentale a due...

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L’ultimo viaggio del Grande Torino

L’ultimo viaggio del Grande Torino

Ieri alle 17 la squadra del Torino è felicemente arrivata a Lisbona dopo un viaggio aereo piuttosto periglioso, tra raffiche di vento e ondate di piovaschi L'ultimo viaggio del Grande Torino inizia così. L'articolo che dalle colonne de La Stampa il 2 maggio 1949...

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Bruno Neri, un mediano partigiano

Bruno Neri, un mediano partigiano

da Alias, inserto de Il Manifesto Bruno Neri fu un calciatore professionista esemplare, colto e raffinato, giocò nella nazionale con Piola e Meazza. Fu anche il comandante partigiano «Berni», morto all’eta di 34 anni in uno scontro a fuoco con i nazifascisti nei...

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La carica del Filadelfia

La carica del Filadelfia

Meglio iniziare a spron battuto e spegnere le velleità altrui sin dall'inizio oppure far sfogare gli altri e, grazie alla miglior condizione fisica, emergere nel finale? Una squadra capace di imporre il proprio dominio ha nel DNA qualcosa che la porta a preferire...

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La terza età della Mitropa

La terza età della Mitropa

La Mitropa Cup nell'ultimo periodo, più che una coppa antica, sembra una coppa vecchia. Ma, invece di rimpiangere la prestigiosa età dell'oro o di fare i confronti con la nebulosa età di mezzo, preferiamo associare alla terza età della Mitropa il dolce sapore che le...

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La Mitropa nell’età di mezzo

La Mitropa nell’età di mezzo

Le buone abitudini di un tempo non si devono dimenticare e al più presto vanno riprese. La Seconda Guerra Mondiale ha lasciato ferite aperte, ma è ormai alle spalle: ovunque i campionati nazionali sono ricominciati, la FIFA è anche riuscita a organizzare un Mondiale...

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L’importante è partecipare, ma solo se si vince

L’importante è partecipare, ma solo se si vince

Agiterò il mio dito mignolo e Tito cesserà di esistere Iosif Stalin Al termine della seconda guerra mondiale, il grande successo sovietico a livello di politica estera fu la nascita di un’Europa dell’est comunista, fondamentale scudo militare e ideologico contro il...

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Un campionato, zero sconfitte (Brasile)

Un campionato, zero sconfitte (Brasile)

Viaggio tra le squadre che hanno chiuso imbattute un campionato di massima serie. 12° puntata: Brasile C'è qualche squadra che ha terminato il campionato brasiliano senza perdere mai? Può sembrare strano, ma prima del 1971 a questa domanda non c'è risposta che possa...

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Il piccolo Livorno e il Grande Torino

Il piccolo Livorno e il Grande Torino

"Codesto Torino, denso di nomi altisonanti e ridondante di legittime aspirazioni, minaccia di diventare studio per enigmisti. Al momento attuale [...] dovrebbe contare quattro punti in classifica..." e, invece, ne conta zero. Ad averne quattro è, invece, il Livorno...

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Il periodo d’oro della Mitropa Cup

Il periodo d’oro della Mitropa Cup

«Il più singolare e combattivo dei tornei a squadre, che per diverse ragioni, ed anche per la sua speciale natura tecnica (che fa obbligo di segnare più che si può, contando a parità di risultati la differenza attiva delle reti) ha dato luogo ad incidenti deplorevoli,...

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Le due vittorie del Milan in Coppa Latina

Le due vittorie del Milan in Coppa Latina

Si dice che nessuno sia profeta in patria, ma la regola non vale certo per la Coppa Latina: cinque delle otto edizioni sono vinte dal club del paese organizzatore e le due vittorie del Milan nei tornei italiani del 1951 e del 1956 non costituiscono certo l'eccezione....

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L’ultima antesignana della Coppa dei Campioni

L’ultima antesignana della Coppa dei Campioni

Come si faceva un tempo a parlare di squadre di club imbattibili se non c'era neanche la Coppa Campioni? Questa è la giusta domanda da porsi se si vuole guardare al passato con una prospettiva distorta e cercare in esso trofei da equiparare a quelli ufficiali che...

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Sebastiano Rossi, imbattibile testa calda

Sebastiano Rossi, imbattibile testa calda

Personaggi in cerca d’autore. 5° puntata: Sebastiano Rossi Ancora a distanza di anni mi trovo a usare l’espressione “uscita alla Seba Rossi” per indicare quella alta, con il ginocchio pericolosamente ad altezza faccia dell’avversario. Non so perché mi è rimasta...

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E se va bene agli sponsor

E se va bene agli sponsor

"Bello, eh? Puoi vincerlo anche tu... ogni benzina, alla IP..." L'immagine del Corrado Guzzanti, che con codino e giubbotto di pelle su maglia azzurra, ripete tutto a cantilena e si inceppa ripetutamente si sovrappone a quella di un totalmente inespressivo Roberto...

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Genova Lanterna d’Europa

Genova Lanterna d’Europa

La Sampdoria è alla prima esperienza in Coppa Campioni, il Genoa è alla prima esperienza in assoluto nelle coppe europee. Ma perché partire col basso profilo? Tutto può succedere in una stagione in cui Milan, Juventus e Napoli sono fuori dall'Europa per disastri vari...

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Genova Lanterna d’Italia

Genova Lanterna d’Italia

Una Sampdoria bella che finalmente ha saputo cogliere un trofeo importante - la Coppa delle Coppe - da poter affiancare alle tre Coppe Italia vinte negli ultimi anni. Un Genoa che con i denti ha conquistato la salvezza nel primo campionato di A dopo tanto tempo e che...

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La riscossa svizzera del ’94

La riscossa svizzera del ’94

Sono quaranta anni che la Svizzera non riesce a essere incisiva nella fase finale di un mondiale. Dal 1954, da quell'edizione organizzata in casa che vide i rossocrociati andare avanti grazie alla grande vena realizzativa di Josef Hügi (sei gol) e Robert Ballaman...

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Una finezza arbitrale non molto apprezzata

Una finezza arbitrale non molto apprezzata

Il campionato è oltre il giro di boa. La Fiorentina del Trap e la Lazio di Eriksson si sono ritagliate il ruolo di favorite per la vittoria finale, ma sotto la Madunina il Milan di Zaccheroni è in crescita. L'Inter, a meno otto dalla vetta, sembra aver ormai perso le...

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Turone, ma per fortuna anche altro

Turone, ma per fortuna anche altro

Scrivi Juventus-Roma e leggi gol di Turone. L'associazione d'idee è inevitabile, perché la rete annullata al difensore giallorosso nel big match del 10 maggio 1981 è un po' come il contrasto tra Iuliano e Ronaldo in Juventus-Inter del 1997/98: un episodio che segna...

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Le stelle (del calcio) di Natale

Le stelle (del calcio) di Natale

di simone pierotti, Storie (stra)ordinarie di sport, http://simonepierotti.blogspot.it/ A Natale, si sa, siamo tutti più buoni. Ne sono convinti i dirigenti del Milan nel lontano 1992, quando partoriscono la nobile idea di coniugare calcio e solidarietà in una città...

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Una tigre da mille gol

Una tigre da mille gol

Personaggi in cerca d’autore. 4° puntata: Arthur Friedenreich L'impossibilità di raccogliere notizie certe su una infinità di partite, che lo hanno visto protagonista, non potrà mai chiarire se Arthur Friedenreich, in arte O Tigre, abbia davvero segnato in carriera...

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Nostro bambino (bendato) dei turchi

Nostro bambino (bendato) dei turchi

L’esordio internazionale della Turchia risale al 26 ottobre 1923 -tre giorni prima della proclamazione della Repubblica guidata da Mustafa Kemal Atatürk-, un pareggio 2-2 a Istanbul contro la Romania. Per vederla in un campionato del mondo, però, bisogna aspettare un...

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L’Inter di Foni e lo “scandoloso” catenaccio

L’Inter di Foni e lo “scandoloso” catenaccio

Agli inizi degli anni Cinquanta il campionato italiano vive di un equilibrio impensabile solo qualche anno prima. Il Grande Torino se ne è andato nella nebbia di Superga, lasciando vacante il suo trono e tanti pretendenti. Juventus e Milan ne hanno approfittato,...

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“Fuck me! that was loud!”

“Fuck me! that was loud!”

Il sorteggio iniziale ha premiato la squadra di casa, il Nagoya Grampus. Fischio dell'arbitro e palla indietro a Takahiro Masukawa che la liscia completamente, spianando la strada a Naoya Okane. L'attaccante degli Shimizu Pulse, quasi presentendo il buco difensivo, si...

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Il ragazzo di Sicilia e le fabbriche del Nord

Il ragazzo di Sicilia e le fabbriche del Nord

Personaggi in cerca d’autore. 7° puntata: Pietro Anastasi Pietruzzo Anastasi non è stato una meteora nel panorama del calcio italiano. Il suo palmares lo dimostra: 8 reti in 25 presenze in azzurro e un Campionato Europeo vinto, quasi 100 gol in più di dieci anni di...

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Il lutto eterno del Colo Colo

Il lutto eterno del Colo Colo

 Ramón Unzaga inventò questa giocata sul campo del porto cileno di Talcahuano: con il corpo sospeso nell'aria, di spalle al suolo, le gambe lanciavano il pallone all'indietro nel repentino andirivieni delle lame di una forbice. (Eduardo Galeano: Splendori e miserie...

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Quattro vecchie signore

Quattro vecchie signore

Una stagione, tante vittorie. Spin-off un po’ caotico dello special “Un campionato, zero sconfitte”. Vittorie iniziali consecutive in Serie A (2006) Quali squadre hanno ottenuto il maggior numero di vittorie iniziali consecutive in Serie A da quando esiste il girone...

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Fritz Walter, l’autentica fuga per la vittoria

Fritz Walter, l’autentica fuga per la vittoria

Personaggi in cerca d’autore. 6° puntata: Fritz Walter La Seconda Guerra Mondiale è ancora in corso. In un campo di prigionia tedesco il maggiore Von Steiner, che ha vestito la maglia della sua nazionale di calcio, riconosce tra i prigionieri John Colby, giocatore del...

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Storie di gol fantasma

Storie di gol fantasma

Nel gergo giornalistico la locuzione gol fantasma è usata indifferentemente in due casi ben distinti che tornano agli onori delle cronache ogni volta che un nuovo episodio si aggiunge. Ad esempio, di palloni che oltrepassano la linea di porta senza esser visti da...

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Il capolavoro di Tomaszewski

Il capolavoro di Tomaszewski

Dopo la fine dello splendido isolazionismo calcistico i maestri britannici non hanno trovato nei Campionati Mondiali la vetrina che si attendevano. A parte il Mondiale organizzato e vinto in casa nel 1966, solo delusioni e una cronica incapacità di superare i quarti...

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La White Horse Final

La White Horse Final

La prima finale di FA Cup della storia a essere giocata a Wembley fu decisa… da un cavallo bianco. Per questo è nota come White Horse final

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Quando Pierino la peste fermò la corsa dell’Ajax

Quando Pierino la peste fermò la corsa dell’Ajax

I giovani con i capelli lunghi, la musica dei Beatles, la contestazione che invade le piazze. Gli special televisivi che parlano della fine degli anni Sessanta iniziano tutti così, indipendentemente dal fatto che poi tratteranno della guerra del Vietnam, di Papa Paolo...

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Lazio 1974, Campione d’Italia e de Roma

Lazio 1974, Campione d’Italia e de Roma

Se nella stagione in cui ti laurei Campione d'Italia non sei anche Campione de Roma, godi solo a metà perché il vicino di casa potrebbe continuamente rinfacciarti un passo falso inutile sul piano della classifica finale ma fondamentale nell'economia della supremazia...

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Una rissa nella giungla e un fischio a Gelsenkirchen

Una rissa nella giungla e un fischio a Gelsenkirchen

Una rissa nella giungla e un fischio arbitrale nello stadio dello Schalke 04, uno sconosciuto difensore dello Zaire e il più grande pugile di tutti i tempi. Per smontare una ottusa narrazione di stampo coloniale e produrre in sua vece una storia di più ampio respiro...

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Italia 1934, il dovere compiuto

Italia 1934, il dovere compiuto

Gli azzurri conquistano alla presenza di Mussolini il Campionato del Mondo. Il titolo della Gazzetta dello Sport dell'11 giugno 1934 non lascia dubbi sull'importanza rivestita dal capo del Partito Fascista nella vittoria italiana al Mondiale di calcio. Il Corriere...

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Quando un Materazzi ha più valore di un Baggio

Quando un Materazzi ha più valore di un Baggio

L'abitudine ci fa spesso confondere la Repubblica Ceca con la Cecoslovacchia, nazionale di cui indubbiamente gli antenati di Čech facevano parte, ma che condividevano con quelli di Vittek e Hamšik. Se poi all'abitudine affianchiamo memoria ed emozioni ecco che diventa...

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Hurst transit gloria mundi

Hurst transit gloria mundi

Uno fa tre gol tutti insieme in una partita che capita una sola volta nella vita e solo ad alcuni calciatori, e poi il suo nome rimane negli annali perché uno di quei tre gol diviene simbolo dei favoritismi da sempre riservati alla nazione che i Mondiali li ospita. La...

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Il Titanic è ancora a galla e naviga per le Asturie

Il Titanic è ancora a galla e naviga per le Asturie

È il 1912. Un triste evento scuote al mondo intero: Il Titanic, la nave più grande mai costruita, fallisce nella sua traversata dell'Atlantico. Uscita dal porto di Southampton il 10 aprile, cinque giorni dopo affonda nelle gelide acque dell'Oceano senza poter arrivare...

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31 maggio 1934: Il gigante Zamora

31 maggio 1934: Il gigante Zamora

La narrazione del primo mondiale conquistato dall'Italia, quello voluto, orchestrato e vinto da Mussolini nel 1934, vive di formalità da sbrigare, strenue difese del risultato e momenti di vero pathos. Il primo di questi momenti, decisivo per l'esito finale del torneo...

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Io sto con gli ippopotami

Io sto con gli ippopotami

Nella sua lunga carriera di scazzottate cinematografiche non si fa mancare proprio niente. Botte da orbi nel west e in Sud Africa, in palestre e tintorie, in campi da football e sale bowling, alla guida di una moto o di una macchina. Verso la fine di Piedone a Hong...

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Il tiqui-taca operaio

Il tiqui-taca operaio

Personaggi in cerca d’autore. 7° puntata: Corrado Viciani Negli ultimi anni il calcio basato su percentuali bulgare di possesso palla è una prerogativa delle nuove superstar del pallone. Superfluo menzionare il Barcellona e la nazionale spagnola, ormai siamo anche...

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Italia patria di santi, calciatori e motociclisti

Italia patria di santi, calciatori e motociclisti

A leggere i nomi degli stadi delle città sparse lungo lo stivale l'idea che ne vien fuori è che l'Italia sia patria di santi e calciatori. La devozione prima di tutto. E se il Sant'Elia di Cagliari si chiama così perché sorge nell'omonimo quartiere, e se il Giuseppe...

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E ora con che palla giochiamo?

E ora con che palla giochiamo?

In Copa América sono indiscusse padrone da sette anni e si sono divise i sei titoli in palio: 1923, 1924 e 1926 Uruguay, 1925, 1927 e 1929 Argentina. Ma se varchiamo i confini sudamericani unica padrona rimane la squadra uruguayana che conta già due ori olimpici. A...

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Le sette meraviglie del calcio

Le sette meraviglie del calcio

Il doppio passo alla Biavati, le punizioni a foglia morta di Mariolino Corso e quelle a folha seca di Didì, la rovesciata o chilena che dir si voglia inventata da Unzaga nel 1914 e resa celebre in Italia dalle gesta di Carlo Parola e Andrea Zampagna, le uscite alla...

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La Squadra del Fronte di Liberazione Nazionale

La Squadra del Fronte di Liberazione Nazionale

tambien en español In una vera rivoluzione per l'indipendenza, come fu quella che avrebbe portato gli algerini a staccarsi dal territorio francese nel 1962, il movimento che stava preparando l'insurrezione creò a sua immagine e somiglianza un grande e non...

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Tra vittorie effimere e reti immaginarie

Tra vittorie effimere e reti immaginarie

La Coppa del Mondo ha proposto quattro volte la sfida tra Brasile e Spagna nell'arco dei cinquant'anni che vanno dal 1934 al 1986, ma in nessuna di queste occasioni la partita è stata veramente decisiva per le sorti della manifestazione. Si parte col botto a Genova il...

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La gabbia della geografia sportiva

La gabbia della geografia sportiva

Pierre de Coubertin nel 1911 sosteneva che la geografia sportiva non potesse essere dissimile dalla geografia politica ed era forse un modo per permettere ad alcuni Stati come la Finlandia, allora sottomessi ai grandi imperi, di avere proprie rappresentative ai Giochi...

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Montevideocracy: calcio, propaganda, Propaganda due

Montevideocracy: calcio, propaganda, Propaganda due

La Coppa d'oro dei Campioni del Mondo, meglio nota come Mundialito, è chiamata da molti "il torneo dimenticato". Disputata una sola volta, in Uruguay a cavallo tra 1980 e 1981, è interessante non di certo per quello che è accaduto nello Stadio del Centenario di...

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Quando il River giocava sulle sponde del Nervión

Quando il River giocava sulle sponde del Nervión

[tambien en español] Il Nord della penisola iberica è un cumulo di tradizioni calcistiche sin da quando gli inglesi portarono il football nelle fabbriche di Bilbao e delle cittadine limitrofe. Tra queste c'è Sestao. Terra di cantieri navali e di altoforni che...

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Che cosa resta della Confederations Cup

Che cosa resta della Confederations Cup

Tra il 2001 e il 2009 ben quattro edizioni della Confederations Cup vengono disputate. La FIFA riesce a dare alla coppa una dimensione accettabile quale preparazione al Mondiale e a regime si accontenta di una cadenza quadriennale. La Francia vince nel 2001 in Corea e...

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Tempo di Confederations Cup

Tempo di Confederations Cup

Difronte all'istituzione di una nuova coppa o di un nuovo trofeo la domanda che gli appassionati spesso si pongono è: ce n'era proprio bisogno? Se poi dietro ci sono i soliti sponsor e la solita necessità di trovare nuovi mercati per il proprio prodotto,...

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Quando il calcio basco scelse da che parte stare

Quando il calcio basco scelse da che parte stare

In un momento difficile della recente storia spagnola, due squadre si sono opposte alla repressione franchista che ancora imperava nel paese nonostante il dittatore Francisco Franco fosse morto già da un anno. In un periodo in cui l'E.T.A, era ancora considerato un...

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La fortuna aiuta i campioni

La fortuna aiuta i campioni

L'albo d'oro della Coppa Campioni recita con fare deciso: nessun successo tedesco nelle prime diciotto edizioni e poi 1973/74, 1974/75 e 1975/76 Bayern Monaco. Tre vittorie consecutive per una squadra fortissima che annovera nelle sue fila Beckenbauer, Gerd Müller e...

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Le tre giornate del Milan

Le tre giornate del Milan

Anno calcistico 1989/90, Milan contro Napoli. Un copione già visto due anni prima, anche se sulla panca partenopea c'è Albertino Bigon e non più Ottavio Bianchi. Napoli avanti sin da subito, nonostante le bizze di Maradona che torna svogliato e sovrappeso dalle...

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Lalas’ story

Lalas’ story

Personaggi in cerca d’autore. 6° puntata: Alexi Lalas Quando Roberto Baggio tira alto il suo rigore, il mondiale a stelle e strisce del 1994 va in archivio e, mentre il Brasile festeggia il suo quarto titolo, partono le prime considerazioni sulla kermesse appena...

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Un mondiale per i club e per gli sponsor

Un mondiale per i club e per gli sponsor

Il calcio è uno sport mondiale. Tolte Europa e Sud America, una volta c'era poco altro e ora invece c'è il calcio africano che sta lievitando, e l'Asia in cui stanno lievitando soprattutto le sponsorizzazioni. Allora perché invece della vecchia Coppa Intercontinentale...

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Sorella TV e la Supercoppa Intercontinentale

Sorella TV e la Supercoppa Intercontinentale

Una Coppa sospesa tra due continenti. 8° puntata: La Supercoppa Intercontinentale Chi seguiva il calcio negli anni Ottanta ricorda certamente il Mundialito Club Coppa delle Stelle. Il motivo del ricordo, oltre che a una vittoria della squadra del cuore o forse a una...

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Gli ultimi anni della Coppa Intercontinentale

Gli ultimi anni della Coppa Intercontinentale

Una Coppa sospesa tra due continenti. 7° puntata: La Coppa Intercontinentale Europeo-Sudamericana. 1997-2004 Le ultime edizioni del duo Coppa Intercontinentale-Toyota Cup scorrono via quasi senza lasciare traccia per il calcio italiano. Dopo le quattro vittorie e le...

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Dodici mesi sul tetto del mondo

Dodici mesi sul tetto del mondo

Una Coppa sospesa tra due continenti. 6° puntata: La Coppa Intercontinentale Europeo-Sudamericana. 1995-1996 La Juventus di Trapattoni ci aveva già provato e in qualche modo c'era anche riuscita. La vittoria di Tokyo sull'Argentinos Jrs aveva reso i bianconeri...

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I rossoneri e la Toyota Cup

I rossoneri e la Toyota Cup

Una Coppa sospesa tra due continenti. 5° puntata: La Coppa Intercontinentale Europeo-Sudamericana. 1989-1994 Che paura può fare una squadra colombiana al Milan di Sacchi che ha distrutto Real Madrid e Steaua Bucarest e ha riportato la coppa dalle grandi orecchie a...

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Il tempo delle Toyota

Il tempo delle Toyota

Una Coppa sospesa tra due continenti. 3° puntata: La Coppa Intercontinentale Europeo-Sudamericana. 1970-1988 Chi pareggiando va avanti, prima o poi si ferma. Il PSV Eindhoven si è portato a casa la Coppa dei Campioni 1987/88 impattando le ultime cinque partite. 1-1 a...

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I nerazzurri e la Coppa Intercontinentale

I nerazzurri e la Coppa Intercontinentale

Una Coppa sospesa tra due continenti. 2° puntata: La Coppa Intercontinentale Europeo-Sudamericana. Anni Sessanta, seconda parte A un anno di distanza dai tre match col Santos che hanno solo illuso il Milan di poter essere la prima squadra italiana a laurearsi...

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I rossoneri e la Coppa Intercontinentale

I rossoneri e la Coppa Intercontinentale

Una Coppa sospesa tra due continenti. 1° puntata: La Coppa Intercontinentale Europeo-Sudamericana. Anni Sessanta, prima parte Son passati quattro anni dall'inizio del dominio in Coppa Campioni d'Europa del Real Madrid di Gento, Puskas, Di Stefano, Del Sol e...

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Socialismo e pallone

Socialismo e pallone

Fare catenaccio è reazionario, giocare sempre all'attacco è da rivoluzionari. Il calcio lezioso è borghese, quello senza fronzoli è proletario. No, non siamo finiti in una canzone di Giorgio Gaber, il cantautore milanese che alla fine del suo percorso artistico e...

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Zero spaccato

Zero spaccato

Se ad ogni giornata gli fosse stata data la possibilità di scegliere contro chi giocare, il Lecce annata 1993/94 avrebbe scelto sempre l'Atalanta. E come biasimarlo? Contro le altre squadre i salentini collezionano 26 sconfitte, 5 pareggi e 1 vittoria, ma quando...

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La regola dell’assurdo

La regola dell’assurdo

È Natale e state facendo un triangolare a FIFA o a PES con alcuni vostri amici. State vincendo con un gol di scarto l'ultima partita, ma per vincere il torneo ve ne servono due e il match sta per finire. Allora vi fate un autogol e così si va ai supplementari in cui...

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“Que baile compañero”

“Que baile compañero”

“Essere di Rosario vuol dire essere in una maniera esagerata argentino.  Fino alle estreme conseguenze” Jorge Valdano Per parlare di calcio in Argentina non è necessario concentrarsi su Buenos Aires e sulla dualità Boca-River, c'è un'altra possibilità, un'altra città...

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レコードの男, L’uomo dei record

レコードの男, L’uomo dei record

Personaggi in cerca d’autore. 4° puntata: Masashi Nakayama Segnare tanti gol in carriera, in una stagione o in una partita è il sogno inconfessato di qualsiasi attaccante, il mezzo che permetterebbe di trovare un po' di spazio nella memoria della gente o nelle pagine...

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Caduta di un libero

Caduta di un libero

Personaggi in cerca d’autore. 5° puntata: Sandro Salvadore Chissà se a distanza di tanti anni Pierre Issa rimpiange più l'aver infilato la sua porta due volte nel corso di Francia-Sud Africa o l'entrata in vigore, proprio nel 1998, della direttiva FIFA, che...

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Non c’è due senza tre

Non c’è due senza tre

Lui guardò tutto lo stadio negli occhi. E tutto lo stadio fece : " No ! Puttana Eva..." Lode a Evaristo Beccalossi, P.Rossi Nella storia del calcio, il nome Luque è legato a una maglietta biancoceleste, a una massa di capelli scuri, a dei baffoni altrettanto scuri e a...

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La battaglia di Santiago

La battaglia di Santiago

«Buon pomeriggio. L'incontro a cui state per assistere è l'esibizione di calcio più stupida, spaventosa, sgradevole e vergognosa, possibilmente, nella storia di questo sport» David Coleman, telecronista BBC. Il 22 maggio del 1960 il Cile è stato colpito dal più...

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Una sana rivalità – Revolutions

Una sana rivalità – Revolutions

Massimo Moratti da quel 26 aprile 1998 non pensa ad altro. Una vendetta sui bianconeri benedetta dal campo, modello papà Angelo che dopo aver masticato amaro nella primavera del 1961 vince tra il 1963 e il 1966 tre scudetti, due Coppe Campioni e due Coppe Intercontinentali. La vendetta, però, è un piatto da gustare freddo e l’Inter questo piatto lo gusta veramente gelido nel 2006, ben otto anni dopo Ceccarini, nell’estate che sancisce un vero e proprio cambio di potere all’interno della governance calcistica.

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Una sana rivalità – Reloaded

Una sana rivalità – Reloaded

Viaggio in tre puntate nell’atmosfera del derby d’Italia. 2° puntata: aprile 1998 4 giugno 1961, 26 aprile 1998. Le due date miliari nella storia della "sana" rivalità tra Inter e Juventus sono queste. Il motivo è semplice, anche se alquanto sorprendente: nei...

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Una sana rivalità – The beginning

Una sana rivalità – The beginning

Viaggio in tre puntate nell'atmosfera del derby d'Italia. 1° puntata: primavera 1961 Di una partita che va in scena ogni anno da più un secolo potrebbe essere difficile parlare. La rivalità tra Inter e Juventus è, però, molto legata a singoli eventi che si riflettono...

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Lo scudetto dei pompieri

Lo scudetto dei pompieri

La seconda guerra mondiale scoppia il 1° settembre 1939, l'Italia di Mussolini entra in guerra il 10 giugno del 1940, il campionato di Serie A solo tre anni dopo. Guai, infatti, a toccare quel giochino che tanto lustro ha dato all'Italia sui campi di tutto il mondo e...

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Italia-Malta, sofferenze e gol spettacolari

Italia-Malta, sofferenze e gol spettacolari

Prima che i sorteggi per i Mondiali del 2014 e per gli Europei del 2016 rifacessero incrociare le strade di Italia e Malta, le due nazionali si erano affrontate solo in altre quattro occasioni, anche queste ufficiali e anche queste disputate in un arco di tempo...

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Albertini, Roberto. “Tutto molto bello!”

Albertini, Roberto. “Tutto molto bello!”

Ogni volta che l'Italia incontra la Bulgaria -come nel caso delle qualificazioni ai mondiali del 2014- inevitabilmente la mente torna alla semifinale di USA '94. Sono ancora nitidi i ricordi dei due fantastici gol di Baggio, dell'inconfondibile voce di Bruno...

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Uno spareggio lungo più di due mesi

Uno spareggio lungo più di due mesi

Passare giorni a spareggiare non dev'essere divertente. Specie con un campionato lungo alle spalle e con l'estate e il caldo che si avvicina. Cesena, Cremonese e Lecce, ad esempio, ci mettono 12 giorni a cavallo tra la fine di giugno e l'inizio di luglio del 1987 per...

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Una infinita finale di coppa

Una infinita finale di coppa

Al nono tiro dal dischetto la parità finalmente si infrange: errore di Collovati e gol di Barmoš. Bene per i cecoslovacchi che salgono sul terzo gradino del podio, quattro anni dopo la vittoria di Belgrado ottenuta sempre ai rigori. Malissimo per gli azzurri padroni...

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Seul 1988, il canto del cigno sovietico

Seul 1988, il canto del cigno sovietico

un post dedicato agli orfani del gran partito, a tutti gli ammalati di nostalghia, a tutti coloro che hanno vissuto guardando a Est Gelindo Bordin entra nello stadio dopo 42 kilometri di fatica e taglia il traguardo in solitario dopo aver passato in rimonta prima il...

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La leggenda dell’Ungheria d’oro

La leggenda dell’Ungheria d’oro

Ma chi l'ha detto che a vincere le Olimpiadi sono squadre di poco valore, imbottite di giovani e costruite solo per l'occasione? Certo, fintanto che non c'erano i Mondiali, le nazioni mandavano le nazionali maggiori e non è un caso che gli uruguayani prima di vincere...

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Romani saluti olimpionici

Romani saluti olimpionici

Gli anni Trenta del Novecento per il movimento calcistico italiano hanno rappresentato un periodo davvero aureo, fatto di vittorie ottenute a livello mondiale, continentale e universitario. Anche l’unico successo olimpico appartiene a quell’epoca in cui l’Italia era fas’ista e in campo salutava romanamente.

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La Guerra del Fútbol

La Guerra del Fútbol

La cosiddetta Guerra del Fútbol, conosciuta anche come Guerra delle Cento Ore, è scoppiata nel 1969 tra Honduras ed El Salvador dopo la sfida tra le rispettive nazionali valida per le qualificazioni a Messico 1970.

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Biscotti danesi (e svedesi)

Biscotti danesi (e svedesi)

Erik Edman, difensore svedese, si rivolge all'avversario Niclas Jensen: «pensi che dovremmo fare un bel 2 a 2?». Il danese risponde: «sì, forse potremmo». Edman chiosa: «Allora fateci fare gol per primi».  Jensen si allontana, sorridendo. A intercettare e pubblicare...

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La coppa prima della coppa

La Fédération Internationale de Football Association nasce nel 1904. Ventisei anni dopo il suo presidente, il francese Jules Rimet, organizza in Uruguay il primo Mondiale di calcio. Passano altri quattro anni e la seconda edizione è affidata ad una federazione...

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La vittoria dell’austerity

La vittoria dell’austerity

Un commissario tedesco che guida la Grecia a una vittoria austera è una novella scritta da De Amicis in viaggio per Francoforte con un treno ad alta velocità. Francesco Silvi Quando la nazionale ellenica si presenta ai blocchi di partenza del campionato Europeo 2004...

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Cose turche a Euro 2008

Cose turche a Euro 2008

È una rete di Lahm al 90' della semifinale di Basilea a porre fine ai sogni di gloria della sorprendente Turchia di Euro 2008. Destino doppiamente beffardo, perché la cavalcata dei ragazzi di Terim fino a quel momento era stata caratterizzata da rimonte rocambolesche...

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L’invitato dell’ultima ora

L’invitato dell’ultima ora

[también en español] Maggio 1992, a poco meno di un mese dall'inizio della nona edizione della Coppa Europa per Nazioni, la Danimarca riceve un invito speciale. La UEFA ripesca la squadra danese per giocare la fase finale del torneo in programma in Svezia. La ragione...

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Il finale che non ti aspetti

Il finale che non ti aspetti

15 maggio 1974, stadio Heysel, minuto 114 della finale di Coppa Campioni. Il risultato tra Bayern Monaco e Atleltico Madrid è inchiodato sullo 0-0, quando Becerra, ben lanciato in profondità, viene fermato da Hansen. Dentro o fuori area? L'arbitro Loraux non se la...

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Deutschland über alles

Deutschland über alles

Football is a simple game; 22 men chase a ball for 90 minutes and at the end, the Germans win Gary Lineker Tre titoli vinti, tre finali perse, un terzo posto, fase finale sempre raggiunta dal 1972 in poi. La solidità e la tenacia dei tedeschi non possono essere...

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Oui, le Roi c’est moi

Oui, le Roi c’est moi

Nell'aprile del 2012 compare a Novara., in occasione del match tra gli azzurri padroni di casa e la Juventus. Sovrappeso, come d'abitudine da quando ha appeso le scarpette al chiodo e ha ripiegato nell'armadio la maglia un po' attillata che portava fuori dai...

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Quando l’Athletic cantò l’alirón

Quando l’Athletic cantò l’alirón

[también en español] Per la seconda settimana consecutiva il Real Madrid può conquistare la Liga? Il giornale sportivo spagnolo AS titola "Segundo asalto al alirón" un qualcosa che potrebbe essere tradotto con "Secondo assalto al titolo", non rendendo però giustizia...

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Diego nostro  che sei ovunque

Diego nostro che sei ovunque

Personaggi in cerca d’autore. 3° puntata: Diego A. Maradona ¿ Sabes que jugador sería yo si no hubiese tomado cocaina ? D.A.M.  Devo preparare il compito di fisica per la prima, apro l'Amaldi 2.0 per cercare ispirazione e l'occhio mi casca su un rettangolo verde...

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Miracolo al Villamarín

Miracolo al Villamarín

[también en español] Miracolo, impresa, gesta eroiche... queste furono le parole che la stampa utilizzò per descrivere quello che successe la notte del 21 dicembre 1983 a Siviglia. Lo stadio Benito Villamarín registrò un evento storico mentre 30.000 ugole festanti...

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Clamoroso al Cibali, anzi all’Olimpico

Clamoroso al Cibali, anzi all’Olimpico

"Clamoroso al Cibali di Catania, l'Internazionale ha perso 2-0! " La voce di un giovane Sandro Ciotti annuncia dai microfoni di Tutto il calcio minuto per minuto che il campionato 1960/61 si è chiuso prima del previto:  il recupero Juventus-Inter non serve più, il...

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Vicini alla Coppa

Vicini alla Coppa

Ci sono nazionali simpatiche e nazionali antipatiche, nazionali che giocano bene e nazionali vincenti. E se essere antipatici ma vincenti tutto sommato conviene (vero Marcello?), essere simpatici, giocar bene, ma arrivare sempre vicini alle coppe senza conquistarle...

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Grazie Vassilij. Con affetto, Marco Van Basten

Grazie Vassilij. Con affetto, Marco Van Basten

Per chi si nutre di calcio il nome Marco Van Basten è una finestra su un mondo fatto di bei ricordi, rammarico e anche un po' di astio, a seconda che il proprietario di quella finestra sia milanista o no. Il nome Vassilij Rats invece ha poca potenza epifanica. Eppure...

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Le autoreti non sono tutte uguali

Le autoreti non sono tutte uguali

Un passaggio all'indietro che diventa un tiro stile Maldini o Materazzi o, forse, un colpo di testa che anticipa l'attaccante e spiazza il portiere alla Comunardo Niccolai o, ancor meglio, un cross innocuo deviato nella propria rete per paura di chissà cosa. I...

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La finale più bella

La finale più bella

Il 20 giugno del 1976 allo stadio Stella Rossa di Belgrado Germania Ovest e Cecoslovacchia scendono in campo per contendersi la quinta coppa Henri Delaunay. I favori del pronostico sono tutti per la nazionale tedesca, che da quattro anni domina incontrastata, prima...

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L’azzurro e il giallo entrano nella Boca

L’azzurro e il giallo entrano nella Boca

La mattina del 5 di febbraio del 1907 Juan Bricchetto era al porto di Buenos Aires tra le dighe 1 e 2. Il suo lavoro consisteva nel girare il ponte per lasciare il passaggio alle navi da una diga a un'altra, un'occupazione piuttosto ordinaria per la persona che...

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Bene, bravi, ma niente bis

Bene, bravi, ma niente bis

Conquistare il vertice è difficile, restarci quattro anni dopo è ancor più duro. Frase di una banalità inquietante che però la storia degli Europei conferma. Prima del 2012 nessuna squadra è mai riuscita a confermarsi sul tetto d'Europa e in due sole occasioni la...

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Storie di monetine e tiri sbilenchi

Storie di monetine e tiri sbilenchi

Il Paròn Nereo Rocco diceva che il culo, quando è sistematico, si chiama classe e lui sì che se ne intendeva. Vista da questa prospettiva, quindi, la botta di classe più proficua del calcio azzurro va in scena tra il 5 e il 10 giugno 1968 e vale addirittura un...

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Io sono un autarchico. Oppure no?

Io sono un autarchico. Oppure no?

Gli azzurri campioni del mondo per due volte consecutive, nel 1934 e nel 1938, rappresentano forse l'apice del calcio italiano che in quegli anni iniziava ad acquisire i suoi tratti tipici. Tuttavia la Nazionale di Vittorio Pozzo ha sì vinto sul campo praticando un...

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E il cross fu di Pereda

E il cross fu di Pereda

Siamo al Santiago Bernabeu, è il 21 giugno 1964. Si sta disputando la finale del secondo Campionato Europeo per Nazioni, quando al minuto 85 viene realizzato il primo grande gol della storia calcistica della Spagna. Marcelino si veste da eroe e quasi cinquanta anni...

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Al bar dello sport e dintorni – parte seconda

Al bar dello sport e dintorni – parte seconda

A Torino oggi c'è il derby. Tirzan non è riuscito ad arrivare allo stadio perché una pattuglia ha fermato il suo camion, ma la sua Giuventus ha vinto lo stesso. Certo questo ha aumentato l'acredine dei due poliziotti, un romanista e un fiorentino, e la multa che gli...

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Una vittoria col botto

Una vittoria col botto

Chi non ricorda con piacere Sergio Brio, lo stopper della Juventus anni ottanta che in una puntata della terza serie di Boris fa la parte del "campione" depresso alla vigilia dell'ultima occasione? Beh Brio, ai suoi tempi, più che per le doti balistiche di...

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Al bar dello sport e dintorni – parte prima

Al bar dello sport e dintorni – parte prima

Juventus-Catania 1-2, gol vincente di Izco nei minuti finali. È il 20 dicembre 2009. Le statistiche dicono che gli etnei non passavano sul campo della Signora dal 1963, eppure ho come la sensazione di un deja vù. La vittoria del 1963 non posso certo ricordarla e,...

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La favola dello Zambia

La favola dello Zambia

Da Libreville è decollato quell'aereo maledetto e proprio a Libreville gli zambiani sono riusciti ad alzare per la prima volta nella loro storia la Coppa d'Africa [1], rendendo così omaggio ai loro connazionali scomparsi in quel terribile incidente. All'inizio della...

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Ctonio va alla partita

Ctonio va alla partita

Ctonio non è mai stato allo stadio. Non è che il calcio non gli interessi, è che proprio non gli piace: non gli piace il gioco in sé, non gli piace il sistema calcio, non gli piacciono i calciatori, non gli piace neanche quel modo di agire identitario e machista...

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Le cenerentole di Coppa delle Coppe

Le cenerentole di Coppa delle Coppe

Dici Atalanta-Napoli e ti vengono subito in mente una moneta da 100 lire, Alemão intontito e Carmando, il massaggiatore del Napoli, che gli dice di star giù che la partita è vinta. Ben più difficile che ti sovvenga la finale di Coppa Italia 1986/87, in cui il Napoli...

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Ed è subito gol

Ed è subito gol

27 Novembre 1988. L'Inter di Trapattoni e Matthäus sta volando in campionato: cinque vittorie, un pareggio e +2 sui più immediati inseguitori. Per la settima giornata la capolista ospita il Cesena. Sono i nerazzurri a battere al fischio d'inizio, scambio a...

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Un sogno che riposa in fondo al mare

Un sogno che riposa in fondo al mare

Le squadre africane sono ormai diventate abituali frequentatrici del podio olimpico. La prima fu il Ghana nel 1992, bronzo, poi due ori, Nigeria nel 1996 e Camerun nel 2000, e un argento, sempre Nigeria nel 2008. Ma in una giornata particolare, quattro anni prima che...

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Lev Jašin, il primo estremo difensore

Lev Jašin, il primo estremo difensore

Personaggi in cerca d'autore. 1° puntata: Lev Jašin "La gioia di vedere Jurij Gagarin volare nello spazio è seconda solo a quella di parare un rigore." Lev Jašin è considerato da molti il miglior portiere di tutti i tempi, anche in quanto unico nel suo ruolo a...

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