Pian piano diventerà Serie A. 7° puntata

Il Milan vincitore della Medaglia del Re 1902

Il Milan vincitore della Medaglia del Re 1902

Quella tra Milan e Inter è la rivalità tipica del derby, quella che nasce dal contatto diretto tra i tifosi delle diverse fazioni e che poi si proietta su un palcoscenico più ampio. La voglia di superarsi e di predominare, questa volta già su vasta scala, è all’origine anche della “antipatia” tra Juventus e Inter, ma i singoli episodi che si accavalleranno nel corso dei decenni l’acuiranno sensibilmente.

La rivalità tra Juventus e Milan nasce, invece, ancor prima delle due sopra citate, e non per disputarsi il titolo di più forte di una città o di una regione, ma per stabilire chi è il primo degli altri, il vero anti-Genoa.
Non a caso, la prima sfida tra milanisti e juventini che conti è datata 27 maggio 1900. Occasione è la finale della Medaglia del Re, competizione che per importanza è seconda solo al campionato.[1] Al Trotter di Milano Camperio e Allison siglano la vittoria su una Juventus in camicia rosa e consegnano ai rossoneri il primo trofeo della loro storia.

L’anno dopo il Milan non lascia, anzi raddoppia. Il 3-0 al Trotter nel mese di marzo è il preludio al bis nella Medaglia del Re, conservata anche in virtù del rifiuto del Genoa di disputare la ripetizione della finale terminata 1-1. Un mese dopo i destini di Juventus e Milan si incrociano per la prima volta in una partita di campionato, nel match che vale l’accesso alla finale contro il Genoa, qualificato d’ufficio. L’incontro è in programma il 21 aprile 1901 a Torino, in Piazza d’Armi, ma i rossoneri si dichiarano indisponibili forse per polemica nei confronti della F.I.F., il cui sorteggio sembra sistematicamente privilegiare i club piemontesi. Non a caso la Federazione ha sede a Torino e già la stagione precedente aveva preso decisioni quantomeno discutibili. La protesta, però, rientra e il 28 aprile 1901 il match viene disputato nella sede designata. Il Milan passa 2-3 in rimonta grazie alle reti di Negretti e Kilpin. La settimana dopo legittima il suo titolo di “anti-Genoa” sconfiggendo i rossoblù in finale. Per i rossoneri è il primo titolo italiano, ma i genoani torneranno ben presto a dominare.

Juventus_1905Intanto il 1902 vede la prima vittoria juventina sul Milan, in finale nella Coppa del Ministero della Pubblica Istruzione, 5-0 e coppa che per la terza volta consecutiva va ai futuri bianconeri.[2] C’è però da fare un distinguo, perché il torneo è riservato a squadre composte da studenti liceali, degli istituti tecnici o universitari e la Juventus, espressione del Liceo d’Azeglio, schiera la squadra tipo, mentre il Milan schiera una squadra senza inglesi.

Le cose stanno però cambiando. Nella stagione 1902/03 arriva il primo pareggio col Milan vero, in una partita valida per la coppa Città di Torino (3-3 ai supplementari), coppa che poi resta alla Juventus per la solita difficoltà di affrontare trasferte al tempo dei pionieri. Nel marzo 1903 la Juventus ottiene la prima vera vittoria in campionato e per di più in trasferta, 2-0 sul nuovo campo dell’Acquabella. Il primo passo per i bianconeri è alle spalle, ma per arrivare a sfruttare davvero il titolo di “anti-Genoa” e portarsi a casa un campionato bisogna attendere il 1905.

Quell’anno la federazione decide di abbandonare definitivamente il challenge round a vantaggio di un girone che noi chiameremmo all’italiana, ma che all’epoca imitava la formula usata in Inghilterra e Svizzera, come spiega La Stampa.[3] Nel girone finale, riservato alle vincenti delle eliminatorie regionali, si ritrovano così Juventus, Genoa e U.S. Milanese, che a sorpresa ha eliminato con un rocambolesco 7-6 il Milan. E saranno proprio i meneghini di Umberto Meazza a fare da ago della bilancia. Dopo aver perso le prime tre partite bloccano il Genoa sul 2-2 nell’ultima giornata e, visto che Juventus e Genoa hanno fatto due volte 1-1, fanno prendere al campionato la via di Torino. La Juventus festeggia, quindi, senza giocare e senza esser riuscita a battere gli avversari genoani sul campo.

I milanisti sono rimasti a guardare, ma scopriranno ben presto i vantaggi della non vittoria genoana: dall’anno successivo le partite contro la Juventus non varranno più la palma di “anti-Genoa”, ma varranno per la Coppa Spensley, il trofeo riservato dal 1905 ai campioni d’Italia. Un trofeo che neanche a farlo apposta porta il nome del più importante dei pionieri di quel Genoa.

federico

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[1] La prima sfida tra milanisti e juventini è datata probabilmente 22 aprile 1900. La Medaglia del Re è un trofeo dalla società di mutuo soccorso “Esercito”; mette in palio la medaglia d’oro donata alla società stessa nel 1900 dall’allora ancor vivo e vegeto Re d’Italia Umberto I. Dopo tre successi consecutivi il Milan se l’aggiudica nel 1902
[2] La Coppa del Ministero della Pubblica Istruzione del 1900 costituisce il primo trofeo della storia juventina
[3] cfr. La Stampa, 31/01/1905