Una settimana dopo la sconfitta in finale di Coppa Campioni col Celtic Glasgow, l’Inter si gioca lo scudetto a Mantova. La Juventus nelle ultime giornate ha rosicchiato tre punti ed è arrivata a -1 e i nerazzurri sembrano ormai cotti. Il Mantova è salvo e non oppone troppa resistenza. La partita, però, naviga sullo 0-0, al 49′ il nove dei biancorossi, Di Giacomo, crossa dalla sinistra senza troppe pretese e, invece, accade qualcosa di impensabile. La Stampa la racconta così: Sarti «appostato sul palo, tentava di fermare la palla, che però gli sfuggiva di mano rotolando il goal».[1] Sì, l’errore è proprio di quel Giuliano Sarti che è nominato per primo quando si sciorina la formazione della Grande Inter bicampione d’Europa e del mondo 1964-65.
Disperazione in casa Inter, Sarti prende a testate il palo, Burgnich osserva impotente. Mancano ancora quaranta minuti, ma tutti capiscono che non basteranno. La Juventus batte 2-1 la Lazio ed è campione d’Italia.
Le analogie con quello che succederà 33 anni dopo alla Juventus in quel di Perugia sono tante. Una squadra incapace di reagire dopo un gol subito quando tempo per recuperare c’è un’eternità, un’altra squadra – in quel caso la Lazio – che in maniera insperata porta a termine la rimonta e si aggiudica lo scudetto.
E un senso di imponderabile calcistico che tutto ammanta. A Mantova, l’incredibile errore di un portiere che ha vinto tutto. A Perugia, un diluvio universale come a maggio non se ne vedono mai, una pioggia torrenziale che comincia a cadere durante l’intervallo e un arbitro che attende un’ora prima di dar inizio al secondo tempo.
federico
A sin.: Sarti buca il pallone crossato da Di Giacomo (a terra sul fondo della foto);
Calori mette dentro il gol dell’ 1-0 che affoga la Juventus
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[1] Sarti è stato anche più o meno velatamente accusato di aver provocato quella papera. Ad ogni modo, il portiere rimase all’Inter anche nella stagione successiva e poi fece due stagioni alla Juventus, senza però quasi giocare. A tale proposito è interessante leggere quanto scrisse Emilio Violanti, giornalista della Gazzetta dello Sport, pochi giorni dopo la famosa papera di Mantova: «vedrete che finirà alla Juventus, ci starà un paio d’anni, poi sparirà dal giro del grande calcio.
Perchè questi episodi il grande calcio li rifiuta» [segnalato da giovanni in commento]
“giudica la palla fuori e si fa infinocchiare sul primo palo” : avete scritto una falsità;
riguardatevi il filmato dell’azione;
Sarti, all’incirca a centro porta, arrivò tranquillamente sul pallone
e lo mandò in porta da sé, con le sue mani;
un autogoal… non gratuito;
(per maggiori informazioni rivolgersi a 1 degli altri 10 interisti in campo,
che poi passò a fare l’assicuratore)
pochi giorni dopo la ‘papera’ di Sarti, Emilio Violanti, giornalista della Gazzetta dello Sport, scrisse :
“vedrete che finirà alla Juventus, ci starà un paio d’anni, poi sparirà dal giro del grande calcio.
Perchè questi episodi il grande calcio li rifiuta”
(all’epoca… ora è il contrario…)
Giuliano Sarti finì alla Juventus,
ci restò 2 anni,
poi scomparì dal giro del grande calcio…
Grazie della segnalazione sulla dinamica dell’azione. I filmati ufficiali in realtà non ci sono in rete, ci sono solo foto.
Il pezzo è uno dei primi, è molto vecchio e quando lo scrivemmo non avevamo ancora scoperto l’archivio della Stampa. Il giornale di Torino in effetti scrive: “Sarti appostato sul palo, tentava di fermare la palla, che però gli sfuggiva di mano rotolando il goal”
Per motivi anagrafici -non sono cose vissute di persona- preferiamo astenerci dal prendere posizioni sulla polemica cui lei accennava. Aggiungiamo, però, volentieri in nota la dichiarazione di Violanti che lei ha riportato.
Una sola cosa. Abbiamo trovato un po’ eccessiva la parola “falsità” che lei ha usato. Sicuramente è un errore, ma non c’è alcuna mala fede soprattutto nel raccontare un episodio non vissuto.
Sarti andò alla Juve dal 68 al 70 per fare la riserva e giocare appena 10 partite..
Poi scomparì dal grande calcio andando a giocare gli ultimi anni n d… forse perché aveva 36 anni ed era a fine carriera.
Della serie come diffamare e gettare bordate di fango su un grande campione.
Facevo il raccattapalle proprio dietro la porta dove ad inizio del secondo tempo accadde che
il calciatore del Mantova dal lato destro rispetto alla porta dell’Inter ,fece o voleva fare un
cross al centro ,,aveva anche dato uno sguardo…, Sarti era al centro e andò verso il pallone
sicuro ,ma una volta in mano ,gli si sfilò in porta.
Un episodio strano ,più che errore ,si trattò di infortunio ,lui stesso non si rese conto dell’accaduto.
La partita fu nettamente nelle mani dell’inter ,il Mantova giocò “molle” ,ma questo è il calcio.
Rimasi comunque molto colpito da questo fatto
Ciao Franco conosci qualcuno che ha registrato in vhs la papera di Sarti?
Saluti e fammi sapere CORVA Gianpaolo da Bolzano email: guardia.marina@alice.it
Il filmato o la sintesi di quella partita a Mantova io non l’ho mai visto da nessuna parte. Fu trasmesso la sera stessa nella domenica sportiva e poi sparì dagli archivi Rai. In quel periodo si racconta ci fu un incendio in questi archivi dove andò distrutto anche il filmato del festival di Sanremo del 1967 quello del suicidio di Luigi Tenco.
Il potere della Juventus esisteva
già negli anni 60.
Campionati falsati che stanno pagando adesso.
Giuliano Sarti giocò nella Juve solo un anno… alternandosi in porta con Anzolin. 10 presenze.
Ricordo benissimo il fatto, avevo 11 anni allora. Da milanista per me fu un giorno di festa. Ho cercato inutilmente di rivedere il filmato di questo episodio ma non sono assolutamente riuscito a trovarlo. Lo vidi solamente alla domenica sportiva di allora. Ora vengo a sapere che è stato probabilmente distrutto da un incendio……..Peccato. Non credo comunque che Sarti si vendette alla juve come dicono certi maligni. Fu solo un suo infortunio…..Cose che capitano a tutti!
quello non fu l’unico episodio “strano” di una partita che entrò nella storia del calcio ma…di cui non cè più traccia; a me risulta, ma vado a memoria (avevo 11 anni) e quindi posso anche sbagliarmi, che anche l’arbitraggio di quell’incontro lasciò parecchi dubbi. Pare che su Mazzola furono addirittura commessi due falli da rigore consecutivi senza che l’arbitro intervenisse; sta di fatto che a fine partita i giocatori nerazzurri erano a dir poco imbufaliti con l’arbitro. E’ così che, nel campionato successivo molti di loro saltarono le prime partite in quanto squalificati per quel fine partita. Magari i filmati sono anche “spariti” ma alcune cose si potrebbero ANCORA verificare
Sarti che lo fece apposta… non ci credo.
E’ successo e basta. Peccato perchè in pochi giorni la Grande Inter poteva essere la prima in assoluto a vincere il Triplete. Anzi proprio quell’anno fu il Celtic Glasgow a farlo.
Comunque ci siamo rifatti vincendolo nel 2010, non primi in assoluto, ma primi, e ancora unici, in Italia.
Nonostante che in quell’anno l’Inter arrivò seconda non participò alla coppa delle Fiere (poi coppa UEFA) della stagione successiva. Qualcuno sa dirmi per quale motivo?
A me risulta perchè il Presidente Moratti ed Helenio Herrera ritenevano la Coppa delle Fiere non all’altezza delle tradizioni nerazzurre in ambito europeo dopo le 4 partecipazioni consecutive alla Coppa dei Campioni.
Di SARTI VOGLIO RICORDARE QUELLO CHE CI HA FATTO VINCERE PERCHÉ È STATO UN GRANDE DI QUELLA GRANDE INTER CHE HA VINTO TUTTO,IL GOL PRESO A MN È STATO IL FINALE TRISTE SI MA DI UN ERA IRRIPETIBILE E DI GRANDI CAMPIONI ATTACCATI ALLA MAGLIA:SARTI,BURGNICH,FACCHETTI,BEDIN,GUARNERI,PICCHI,JAIR SUAREZ,PEIRO,MAZZOLA,CORSO E TUTTI GLI ALTRI E UN GRANDISSIMO PRESIDENTE,ANGELO MORATTI
To ricordo benissimo. Ma fu sicuramente un infortunio di un portiere che la settimana prima,a Lisbona, aveva parato anche l’aria.Nego assolutamente che Violanti abbia scritto quelle cose. C’era invece un arbitro ladro. Quello si.