Al Parco dei Principi di Parigi Real Saragozza e Arsenal hanno passato un tempo a studiarsi, un tempo e poco più a farsi male e il resto dei supplementari ad aver paura di perdere. Il risultato è sull’1-1 grazie a un sinistro da fuori di Juan Eduardo Esnaider al 68′ e a Hartson che ha girato in rete un assist di Merson nove minuti dopo.
Poi il signor Ceccarini di Livorno[1] e David Seaman hanno salvato i gunners dalla capitolazione: l’arbitro italiano non ha concesso al 90′ un rigore al Real Saragozza, il portiere inglese ha deviato sul palo un colpo di testa di Aragón nel primo tempo supplementare. Il cronometro segna ormai il 120′ quando la palla rinviata da Cedrun, portiere del Real Saragozza, arriva al limite dell’area di rigore dell’Arsenal. Linigham respinge proprio sui piedi di Nayim che, tutto spostato sulla destra e a distanza siderale dalla porta, pensa bene di far partire un lunghissimo lob. Seaman guarda la palla interdetto e quando capisce che terminerà la sua corsa esattamente sotto la traversa è ormai tardi.[2]
Perdere per una rete segnata all’ultimo secondo da un ex giocatore degli Spurs è una cosa dura da mandar giù per l’Arsenal, ma il gol che porta la Coppa delle Coppe a Saragozza è tanto meraviglioso quanto folle.
Come quello che due anni dopo mette la parola fine alle speranze della Juventus di riconfermarsi campione d’Europa. Il Borussia Dortmund è avanti 2-1. Ai due gol di Riedle ha parzialmente risposto Del Piero di tacco e i bianconeri stanno cercando di completare la rimonta quando entra in campo Lars Ricken. Palla rimessa in gioco e l’attaccante tedesco, lanciato in profondità da Andreas Möller (uno dei tanti ex-juve di quel Borussia), lascia partire dai trenta metri un pallonetto di destro che si infila sotto la traversa di un Peruzzi pietrificato. Sono passati appena otto secondi dal suo ingresso in campo e Ricken ha toccato il pallone una volta sola.
federico
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[1] È proprio lui, il protagonista di Juventus-Inter del 26 aprile 1998
[2] (Commento by gianluca): dell’indecisione di Seaman se ne sarà ricordato Ronaldinho nel segnare il decisivo 2-1 per il Brasile nella partita contro l’Inghilterra valida per i quarti del mondiale 2002
Ricordo quella finale di coppa. Ho dormito per tutti i tempi supplementari e sono stato svegliato dalle urla del commentatore dopo il capolavoro di Nayim.
Un gol simile lo fece pure Mascara contro il Palermo.
Mentre Maradona segno’ da centrocampo da fermo ;-)
Hasta
Maradona in Argentina e Antonio Amato in un campetto di periferia come già raccontato in “Ed è subito gol”.
Cmq anche il falso Baggio, ovvero Dino, e Stankovic hanno segnato da centrocampo in coppa: il primo in un Sigma Olomouc Juventus, coppa UEFA 1992-93, il secondo nella partita dell’anno scorso contro lo Schalke finita poi 2-5 per i tedeschi. In serie A ricordo con piacere il gol di Monelli in un Fiorentina-Napoli che sancì la prima sconfitta in campionato del Napoli del primo scudetto. Ma la chicca delle chicche è targata Taranto e sarà (spero) a breve protagonista di un post a lei dedicato.
PS: Grazie a El Fuma
Se ne deve essere ricordato Ronaldinho ai Mondiali 2002