Il rinvio del portiere Cebanu colpisce Zlatan Ibrahimović, che un po’ per caso, un po’ per istinto riesce a far sì che il pallone dopo aver colpito la sua testona finisca in rete. La Svezia segna così lo 0-1 a Chişinău, in Moldavia, nella partita del girone G di qualificazione agli Europei 2016. Lo stesso Ibra dal dischetto metterà al sicuro la vittoria, ma la rete del vantaggio e il modo in cui è stata realizzata è molto più interessante del risultato: che la Svezia riesca a qualificarsi per i prossimi Europei è quasi scontato, visto l’allargamento a 24 squadre della fase finale; riuscire a trovare azioni che ricordino quanto fatto da Ibrahimović molto meno semplice.
Ma se non abbiamo la pretesa di essere esaustivi, basterà citare solo un episodio, magari corredato da qualche riferimento.
La data che tiriamo in ballo, del resto, è importante nella storia del calcio europeo, il 19 aprile 1989, il giorno in cui il Milan a San Siro affonda il Real Madrid: Ancelotti, Rijkaard, Gullit, Van Basten e Donadoni firmano il 5-0 che mette in chiaro quale sarà per almeno due anni la squadra più forte al mondo. Siamo, però, all’altezza delle semifinali di Coppa Campioni e questo vuol dire che su un altro campo la futura vittima del Milan si sta conquistando la qualificazione. È lo Steaua Bucarest che a Istanbul, in casa del Galatasaray, deve badare solo a non rovinare il vantaggio di 4-0 maturato all’andata e non sta avendo certo difficoltà a farlo. Il punteggio è ancora sullo 0-0, la palla arriva a Zoran Simović, portiere della squadra turca, che abbranca in presa al limite dell’area di rigore. Pițurcă prova a infastidirlo, ma nel frattempo si allontana dall’area di rigore e volge la testa a centrocampo, quando sente un forte colpo all’altezza della nuca, si gira e capisce di aver segnato: l’affrettato rinvio di Simović lo ha colpito in pieno. Tutto regolare, perché Pițurcă è fuori dall’area, ma l’arbitro Hackett preferisce annullare e ai fini della qualificazione questo non inciderà. Peccato, perché il gol è bellissimo e merita di esser visto. Anche perché la voce del cronista di TV Koper-Capodistria vi sembrerà molto conosciuta. Numero!
federico