la punizione di tinoTutto comincia in sordina il 26 maggio 1991, quando Arrigo Sacchi saluta San Siro con uno 0-0, ospite il Parma. La settimana prima una doppietta di João Paulo ha affossato il Milan a Bari e spento le velleità di scudetto. Per la stagione successiva priorità al campionato, perché il Milan è fuori dalle coppe per squalifica, e timone a Fabio Capello che da allenatore ha al suo attivo solo sei partite, sempre alla guida del Milan nel finale della stagione 1986/87. L’ossatura della squadra rimane la stessa che ha portato le vittorie sacchiane: su tutti Baresi, Maldini, Donadoni e i tre olandesi Gullit, Van Basten e Rijkaard.

Avvio faticoso, due partite riprese per i capelli con Juventus e Fiorentina, la prima grazie a un’autorete, l’altra grazie a un rigore generoso, poi il Milan ingrana e non ce n’è più per nessuno. Da ricordare il 5-0 al Napoli terzo in classifica alla 15° giornata, il 5-1 alla Sampdoria alla 27°, che fa segnare la definitiva fuga sulla Juventus sconfitta nel derby, e il clamoroso 2-8 di Foggia all’ultima giornata con sette gol segnati nella ripresa al povero Francesco Mancini. Scudetto e nessuna sconfitta, è record.

L’inizio dell’annata successiva è ancora più incredibile. Trascinati da Van Basten i rossoneri segnano tantissimo (4-5 a Pescara in rimonta, 3-7 a Firenze, 5-3 alla Lazio, 1-5 a Napoli) e chiudono con un vantaggio abissale il girone d’andata dopo aver totalizzato 14 vittorie e 3 pareggi. La partecipazione in Coppa Campioni per ora non ostacola, anzi il poker di Marco all’IFK Göteborg è la sintesi di questo scorcio di stagione.
Poi la caviglia del cigno di Utrecht cede e alla squadra comincia a mancare il fiato. A marzo la svolta: dato il grande vantaggio in campionato, il Milan concentra i suoi sforzi sui mercoledì di coppa. E fatalmente arriva giorno 21. Si gioca la 24° giornata e il Parma passa a San Siro grazie a una splendida punizione di Tino Asprilla. Lì dove tutto è iniziato, tutto finisce. Tra la partita del 26 maggio 1991 e questa sono passati 22 mesi e ben 58 giornate di campionato. 58 come il minuto di Milan-Parma in cui termina la più lunga serie di partite senza sconfitte della Serie A.

federico