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In una vera rivoluzione per l’indipendenza, come fu quella che avrebbe portato gli algerini a staccarsi dal territorio francese nel 1962, il movimento che stava preparando l’insurrezione creò a sua immagine e somiglianza un grande e non convenzionale simbolo di lotta, una squadra di calcio, cui prestò anche il suo nome: la Squadra di calcio del Fronte di Liberazione Nazionale (in francese Équipe du FLN de football).

Mekhloufi con la maglia del Saint Etienne

Mekhloufi con la maglia del Saint Etienne

Agosto 1956. A Soummam, cuore dell’Algeria che non si è mai piegata al dominio francese, molte delle anime che hanno dato inizio alla rivolta sono a congresso. C’è da mettersi d’accordo su come sarà il nuovo Stato algerino prima di sferrare l’attacco che porterà i francesi a lasciare il paese nordafricano. Qualcuno propone l’idea di riunire sotto la bandiera del Fronte tutti i calciatori di origine algerina che giocano nel campionato francese e girare per il mondo per raccogliere consensi e fondi per la lotta anti-coloniale. Il Fronte solo qualche mese prima, a maggio, ha lanciato un appello a boicottare il Campionato Nord Africano e ha visto le squadre musulmane algerine aderirvi immediatamente.[1] Conosce pertanto la potenza del calcio come fenomeno sociale e così il progetto della Squadra di una nazione che ancora non c’è viene avallato.

La stella di quella squadra, Rachid Mekhloufi, anni dopo, in una intervista a France Football dice:
“Al principio nessuno credeva che potessimo formare una squadra competitiva, però man mano che stavamo ottenendo vittorie, tutti noi fummo visti come militanti, come lottatori. In tutto il mondo vedeva in noi gente che lottava per la giustizia, per l’indipendenza”

La Squadra si forma in maniera clandestina e ci vogliono due anni perché possa partire. Mohamed Boumezrag, direttore della sottodivisone regionale algerina della FFF (la federazione francese), ha il compito di selezionare i più famosi giocatori di origine algerina, invitandoli a ritrovarsi a Tunisi.[2] La Francia ostacola continuamente la creazione di questa selezione provando anche ad arrestare i giocatori che stanno rispondendo alla convocazione. Arriva a far pressioni sulla FIFA, che non riconosce alla Squadra del Fronte lo status di selezione nazionale e minaccia di sanzionare con la esclusione dal Mondiale di Svezia tutte quelle squadre che affronteranno la squadra algerina.

Mohammed Boumezrag

In ogni caso il 13 aprile 1958 la storia della Squadra del FLN comincia. Tra il 1958 e il 1962 gioca ben 91 partite internazionali, facendo conoscere la rivoluzione che si stava attuando in Algeria e raccogliendo fondi per la sua causa. La Squadra del FLN può contare su grandi talenti che giocano per la maggior parte nella prima divisione francese. La sua grande stella è, come detto, Rachid Mekhloufi. Gioca nel Sain-Étienne campione di Francia nel 1957 e ha contribuito a far qualificare la Francia ai Mondiali di Svezia. Ma di fronte alla chiamata di Boumezrag non si tira indietro. Il Saint-Etienne, privo della sua stella, in sole quattro stagioni si ritroverà in seconda divisione.
Altri giocatori importanti sono Mustapha Zitouni del Monaco, Said Brahimi del Toulouse e Abdelhamid Kermali del Lyon. E come allenatore c’è Mokthar Arribi, che allena l’Avignon.

La squadra dell’FLN comincia il proprio tour a Tunisi il 9 maggio 1958 e nel miglior modo possibile, battendo 8-0 la squadra locale.[3] Utilizzano come colori sociali il verde e il bianco della bandiera algerina e durante i quattro anni successivi danno spettacolo in lungo e in largo per il pianeta giocando dalla Cina a Tripoli passando por Belgrado, Budapest, Praga, Baghdad, Pechino, Sofia e addirittura Hanoi.

Il potere sociale evocativo e rappresentativo di questa squadra è tale che arrivarono ad essere ricevuti da Ho Chi Minh, il leader comunista vietnamita che da lì a poco avrebbe sostenuto una sanguinosa guerra contro gli USA. Nel febbraio del 1959 gli algerini disputano una nuova partita a Baghdad, dove sono ricevuti come eroi. Durante il Kamassen, l’inno algerino, gli iracheni spiegano  una bandiera verde e bianca che fa allontanare l’ambasciatore francese dallo stadio. Vince la Squadra del FLN per 3 a 0.

Alla fine si conteranno 65 vittorie, 13 pareggi e 13 sconfitte. La vittoria sportivamente più importante è quella che porta il nome del Fronte su tutti i periodici sportivi europei il 23 marzo 1961: a Belgrado gli algerini battono 6-1 la Jugoslavia.
Un anno dopo arriveranno gli accordi di Evian e il generale Charles de Gaulle concederà di malanimo l’independenza all’ Algeria. Anche grazie all’esperienza della Squadra del Fronte di Liberazione Nazionale, la squadra africana della neonata nazione diventerà una delle selezioni più forti del continente e uno dei paesi più importanti nel panorama del calcio africano.

Il periodo d’oro per il calcio algerino sarà il decennio 1980-1990: un secondo posto, due terzi e una vittoria in Coppa d’Africa, ma soprattutto due qualificazioni ai mondiali. La prima, anno 1982, porterà la firma del grande Mekhloufi, che, appese le scarpette al chiodo, diventerà allenatore della nazionale e farà staccare ai biancoverdi il biglietto per la Spagna battendo la Nigeria.
È l’inizio della grande avventura in terra di Spagna che vedrà gli algerini battere 2-1 la Germania Ovest e poi essere clamorosamente eliminati da un accordo austro-tedesco.

victor, traduzione di federico
e integrazioni da “Storie in fuorigioco”, C. Elia

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[1] Il Campionato Nord Africano è una competizione che si svolge dal 1920 e coinvolge squadre algerine e tunisine. In finale nel 1956 arrivano lo Sporting Club Bel-Abbés, squadra “europea”, e l’Union Sportive Medinat Bel-Abbés, squadra musulmana. In previsione della finale la squalifica del capitano dello Sporting, Gros, viene annullata. La Union dà forfait alla finale per protesta verso quello che sembra l’ennesimo vantaggio concesso a una squadra “europea” e il Fronte decide allora di lanciare l’appello (cfr. qui)

[2] Secondo alcuni ex militanti intervistati da Cristiano Elia in Algeria, Boumezrag e Arribi (alllenatore della Squadra del FLN) erano presenti anche alla riunione di Soummam

[3] Una Squadra del FLN aveva debuttato il 1° giugno 1957 a Tunisi, ma non era formata dai giocatori del campionato francese. Perciò possiamo considerare il vero debutto quello del 9 maggio 1958.