British tales. 1° puntata: Il World Championship decider

Easter Road, la strada che congiungeva Edinburgo a Leith, nel XVIII sec.

Easter Road, la strada che congiungeva Edinburgo a Leith, nel XVIII sec.

Il 13 agosto 1887 a Easter Road, nel centro di Edimburgo, gli scozzesi dell’Hibernians e gli inglesi del Preston North End si incontrano in un match chiamato Association Football Championship of the World decider. La prima squadra “campione del mondo” di football association, (il nome completo serve altrimenti ci si può confondere col football rugby) uscirà dunque da una sfida tra i vincitori della F.A. Scottish Cup del 1887 e i futuri invincibles, che però nella stagione appena conclusa sono stati eliminati in semifinale di F.A. Cup dal West Bromwich Albion.
Non è chiaro perché non ci sia l’Aston Villa, vincitrice di quella coppa in finale proprio contro i biancoblù albionici, mentre invece è ben chiara l’idea che hanno gli organizzatori: chi è campione in Gran Bretagna è campione ovunque, perché, se in altre parti di mondo si gioca al football association, il merito è delle navi di Sua Maestà. Quel giorno di agosto gli hibbies vincono 2-1. I loro gol sono messi a segno da James McGhee, capitano e interno d’attacco, e da James McLaren, half-back, mentre per il Preston segna John Goodall. Per l’Hibernians la gloria è, però, effimera: in cinque anni arriva il fallimento della società e la rifondazione come Hibernian, senza la ‘s’ finale.

Nel segno della Scozia anche la seconda edizione, l’unica che ha sicuramente il riconoscimento ufficiale delle due federazioni interessate. Non a caso in campo ci sono le due vincitrici della coppa nazionale. Campioni di Gran Bretagna diventano i giocatori del Renton, che all’Hampden Park di Glasgow travolgono 4-1 il West Bromwich Albion: lo scozzese McNee sigla in quell’occasione la prima doppietta “mondiale” della storia.

Cosa accada negli anni successivi non è facile da ricostruire. Si contano almeno due altri incontri anglo-scozzesi, ma il carattere della sfida è poco più che amichevole. Nel 1895 a Tynecastle gli Hearts padroni di casa sono superati 3-5 dal Sunderland in una sfida che vede stavolta in lizza le vincenti dei rispettivi campionati. Nel 1902, infine, va in scena una sfida con andata e ritorno. L’Heart of Midlothian si rifà della sconfitta subita sette anni prima battendo 3-1 il Tottenham Hotspur nella gara di ritorno, dopo aver strappato uno 0-0 in trasferta all’andata. E bisognerà aspettare il 1909 perché un’altra squadra britannica, il West Auckland, reclami il titolo di campione del mondo.

Il perché questo World Championship decider non decolli è facile da intuire e un po’ sorprendente per chi è ormai avvezzo al calcio di oggi, in cui sono le società più forti a dettare legge. A fine XIX secolo le federazioni di Scozia e Inghilterra hanno interesse a portare avanti incontri che sono a tutti gli effetti internazionali, più che ad avallare scontri tra singoli club.
Il primo match ufficiale tra una selezione scozzese e una inglese è arrivato, infatti, ben 15 anni prima della sfida tra Hibernians e Preston North End (a Glasgow il 30 novembre 1872, 0-0 per la cronaca[1]). Non solo, la necessità di stabilire regole comuni, che noi oggi diremmo internazionali, ha spinto i rappresentanti delle federazioni di Scozia e Inghilterra, Galles e Irlanda (ancora unita e non repubblicana) a incontrarsi a Manchester nel dicembre del 1882 e li ha convinti a organizzare annualmente il British Home Championship, fratello calcistico del contemporaneo Four Nations di rugby, sin dalla stagione 1883/84.
Un torneo per selezioni nazionali con una denominazione geograficamente escludente che durerà molto più a lungo di quello per club con il nome falsamente inclusivo: l’ultima edizione del British Home Championship si disputerà, infatti, nel 1984.

federico

Puntata successiva: L’evangelizzazione calcistica dell’Europa continentale

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[1] Tra il marzo 1870 e il febbraio 1872 a Londra si disputano cinque “Inghilterra-Scozia” non ufficiali perché in tutte esse i giocatori della selezione scozzese sono in realtà scozzesi di stanza a Londra. Nel match del 30 novembre 1872, invece, la selezione scozzese sarà interamente formata da calciatori del Queen’s Park FC di Glasgow