Le amichevoli premondiali servono per fare esperimenti e capire chi convocare di lì a qualche settimana. La sfida del Tardini Italia-Paraguay non fa eccezione. Per questo Cesare Maldini ha dato fiducia sin dal primo minuto a Francesco Moriero, che ha esordito in maglia azzurra nel precedente incontro contro la Slovacchia. Per il centrocampista nato e cresciuto calcisticamente a Lecce è l’ennesimo tassello di una stagione d’oro. E pensare che l’inizio era stato contraddittorio. Il Milan, infatti, lo acquista dalla Roma e poi lo scarica gratis ai cugini interisti in cambio del difensore brasiliano André Cruz prima dell’inizio del campionato. Però, alla corte di Simoni, in una Inter tutta Ronaldo dei tempi d’oro e combattività, Moriero trova subito il suo posto in squadra da esterno destro e sa anche lasciare il segno: a Neuchatel, nel ritorno del secondo turno di Coppa UEFA, dà il vantaggio ai suoi con una rovesciata da cineteca. Così quando l’aria del mondiale si avvicina arrivano le prime chiamate di Cesare Maldini, cosa forse insperata per un ventinovenne che ha fatto tanta gavetta.

Intanto a Parma siamo al 17′ e l’Italia è avanti 1-0 grazie a un gol dell’altro Maldini, Paolo. Il Paraguay è sbilanciato in avanti, quando Moriero fa ripartire l’azione azzurra. Palla a Dino Baggio che dribbla un avversario, rientra sul sinistro e crossa. Il riccioluto leccese non resiste alla tentazione di farsi passare un po’ dal pallone prima di avventarsi su di esso in rovesciata.  Chilavert è battuto, gli spettatori si spellano le mani per applaudire il gran gesto, i compagni provano a lustrargli le scarpe come va di moda all’Inter in quella stagione. La gran serata non è però finita qui: nella ripresa, dopo un autogol di Costacurta, Francesco Moriero segna ancora con un destro da distanza che fissa il risultato sul 3-1.

Due gol in Nazionale la stessa sera, due gol in rovesciata in pochi mesi, la convocazione al mondiale assicurata. Sembra la definitiva consacrazione, ma purtroppo per il buon Checco e per gli italiani non seguiranno altre serate come quella del Tardini e tutti i protagonisti, paraguayani inclusi, al Mondiale verranno eliminati dai francesi padroni di casa. Per Moriero non seguiranno neanche altre stagioni come quella 1997/98 perché certe volte pare che il mondo gira alla rovescia. Ma poi torna sempre a gira’ pe’ dritto.

federico,
dedicato a denzel