Pian piano diventerà Serie A. 8° puntata

Una immagine del Milan che scende in campo il 7 gennaio 1906. Dietro si scorgono le reti

Una immagine del Milan che scende in campo il 7 gennaio 1906. Dietro si scorgono le reti (per gentile concessione di Lorenzo Mondelli e di www.magliarossonera.it)

7 gennaio 1906. Al Campo dell’Acquabella il Milan ospita l’Unione Sportiva Milanese per il primo turno del campionato federale. La compagine ospite si schiera al centro del campo agli ordini del signor Bosisio, anch’egli di Milano, uno sguardo al pubblico a bordo campo e poi uno alla propria porta. Ed ecco la sorpresa. Dietro i due pali verticali e la barra orizzontale non c’è più uno spazio infinito, ma una fitta rete di fili pronta a trattenere lì la sfera prepotentemente scagliata in gol dai forward avversari.

Nel football dei pionieri ogni piccola conquista sembra una rivoluzione, anche se noi l’accompagneremmo con un “Ma perché non ci avete pensato prima?” Il problema è che prima di quanto accaduto proprio su quel campo l’11 dicembre 1905 nessuno della società rossonera è stato spinto a usare le reti, che in un paese calcisticamente più evoluto come l’Inghilterra sono in vigore addirittura dal 1891 e che sul campo del Genoa di Ponte Carrega sono montate già dal 2 dicembre 1904.[1]
La mela della discordia è un Milan-Juventus, valido per l’ambita Palla Dapples, un trofeo inventato dai genoani che si disputa con la formula del challenge e che sta acquisendo un’importanza pari a quella del campionato. Con il risultato ancora in bilico Recalcati, che è vestito da referee ma è un ex giocatore del Milan e gioca con la U.S. Milanese, concede ai rossoneri il punto del 3-2 su segnalazione del giudice di porta, ovvero della persona addetta a segnalare se la palla è passata o meno in mezzo ai pali senza rete. Gli juventini contestano e La Stampa, sempre di parte, il giorno dopo commenta: “a detta [dei torinesi] e del pubblico il pallone non sarebbe affatto entrato in goal.”

gol_muntari_milan_juveLe polemiche danno il loro frutto e così si cominciano a utilizzare delle reti anche a Milano, la figura del giudice di porta perde via via senso e sparisce del tutto finché non viene riscoperta con foga più di cento anni dopo. Galeotto è ancora un Milan-Juventus e un gol del ghanese Muntari questa volta non visto dall’arbitro di turno, Tagliavento. Bisogna che tutto cambi perché tutto resti com’é?

federico

Puntata precedente: Juventus contro Milan, la sfida delle seconde; Puntata successiva: Lo scudetto del disagio e delle polemiche

————————————————————————

[1] Notizia riportata dal sito pianetagenoa