Wenger sognava di lasciare l’Arsenal sollevando una coppa europea, visto che in 22 anni di guida dei gunners e in 40 anni di panchina il tecnico francese non aveva mai raggiunto questo traguardo. Senza contare che la vittoria della competizione avrebbe fatto ripescare la squadra nella Champions League 2018/19 alla faccia del Chelsea di Conte, finito quinto in Premier League molto davanti a loro. Questa strategia “tipo Manchester United 2017/18” stava dando i suoi frutti: percorso abbastanza tranquillo nel girone e nelle prime partite a eliminazione diretta, un rigore avventuroso che rende più tranquillo il ritorno col Milan e giusto qualche patema a Mosca contro il CSKA nel ritorno dei quarti per l’incapacità di gestire un largo vantaggio. E nella semifinale di andata all’Emirates Stadium contro l’Atletico Madrid la squadra era in vantaggio di un gol e di un uomo e stava cercando il raddoppio. Poi all’82’ Griezmann, dopo una faticosa partita giocata in copertura per via dell’inferiorità numerica dei suoi, segue un pallone lanciato in profondità, sfrutta la lentezza di Koscielny e lo scivolone di Mustafi e buca Ospina per l’1-1. Si sa, contro l’Atletico di Simeone devi sfruttare tutte le occasioni e non concedere nulla, perché poi il vento gira e riprenderli non è facile…

Oltre al disappunto di Wenger, l’eliminazione dell’Arsenal, sancita poi dalla sconfitta 1-0 al ritorno al Wanda Metropolitano, ha impedito che a distanza di 11 anni ci fosse una finale senza ripescate dalla Champions League, visto che l’altra finalista, l’Olympique Marsiglia di Garcia, proviene addirittura dai preliminari di Europa League (per i francesi, primo match il 27 luglio 2017 e finora diciotto partite nella competizione nell’arco della stagione).
E siccome, la caratteristica essenziale dell’Europa League è quella di essere una sorta di Serie B europea in cui in momenti distinti della stagione vengono dirottate alcune delle eliminate dal tabellone principale, alias Champions League, proviamo ad aggiornare le seguenti statistiche: quante volte in una finale di Coppa UEFA o Europa League, dal 2000 ad oggi, ci è arrivata almeno una ripescata dalla Champions League? e quante volte una ripescata ha poi portato a casa la coppa?
Partiamo subito col botto. Nella prima stagione senza Coppa delle Coppe e con tre o quattro club dei campionati maggiori in Champions League, le finaliste della Coppa UEFA provengono entrambe dalla fase a gironi del torneo maggiore dove hanno tutte e due avuto a che fare con italiane: il Galatasaray ha messo fuori gioco il Milan e lo ha anche sorpassato battendolo 3-2 all’Ali Sami Yen negli ultimi cinque minuti di una partita rocambolesca; l’Arsenal si è, invece, dovuto arrendere a Toldo e Batistuta a Wembley. La finale è senza reti e si decide ai rigori, sancendo la prima vittoria in coppa di una squadra turca e la seconda sconfitta di Wenger in una finale europea, dopo lo 0-2 subito dal suo Monaco al cospetto del Werder Brema nella finale di Coppa delle Coppe del 1991/92 e prima di quel dolorosissimo Barcellona-Arsenal 2-1, finale di Champions League nel 2006.

L’evento due ripescate in finale si ripete altre tre volte, nel 2002 con Feyenoord-Borussia Dortmund, nel 2009 con Shakhtar Donetsk-Werder Brema e nel 2013 con Chelsea-Benfica. In totale sono sette le squadre che, dopo un terzo posto nei gironi di Champions League, vivono con successo una seconda vita europea: oltre alle già citate Galatasaray, Feyenoord, Shakhtar Donetsk,  Chelsea, capita a CSKA Mosca nel 2005, Atletico Madrid nel 2010 e Siviglia nel 2016. Ai colchoneros è dunque già riuscito di vincere da ripescata. In particolare fa sorridere che nella stagione 2009/10 l’Atletico Madrid ottenne tre pareggi e tre sconfitte nel girone di Champions, sopravanzò l’APOEL Nicosia, nonostante una peggior differenza reti globale, solo per il gol fatto in trasferta negli scontri diretti (0-0 a Madrid, 1-1 a Cipro) e poi arrivò a vincere l’Europa League battendo nell’ordine Valencia, Liverpool e Fulham. Senza contare che a distanza di qualche mese i biancorossi spagnoli si portarono a casa anche la Supercoppa Europea battendo 2-0 l’Inter di Benitez…
Nessuna squadra, invece, è finora riuscita a vincere l’Europa League dopo esser stata eliminata nei preliminari di Champions League ed esser stata ripescata nella “competizione di Serie B” sin dalla fase a gruppi. Ajax e Dnipro, rispettivamente, nel 2017 e nel 2015 le squadre che ci sono andate più vicino.

Sono quattro -in diciannove edizioni!- anche le finali giocate tra due squadre entrambe non ripescate, tutte giocate quando ancora si parlava di Coppa UEFA: Liverpool-Alaves del 2001, Porto-Celtic del 2003, Siviglia-Middlesborough del 2006, Siviglia-Espanyol dell’anno dopo. Il computo totale di vittorie è a favore delle non ripescate (11-7 nelle diciotto edizioni già concluse). Giocoforza sono sette le volte in cui in finale la vincente aveva iniziato la stagione europea già in Coppa UEFA o Europa League e la perdente, invece, l’aveva cominciata in Champions League.
L’Olympique di Marsiglia proverà a portare ad otto questo dato statistico, ma non sarà facile visto che la forza dell’avversario e i precedenti (una sola finale di coppa vinta -quella contro il Milan nella Champions League 1992/93- e tre perse).
Ma adesso basta con i dati e vediamo cosa offre la finale di questa coppa salva-eliminati.

federico