Non ci sono teste di serie nel sorteggio dei quarti della Champions, eppure anche quest’anno il tutto si è disposto in modo che più logico non si può. Niente scontri tra le tre grandi favorite Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid. Sulla carta proprio alle merengues è andata meglio. Dopo la sofferta e contestata vittoria all’Old Trafford, hanno ricevuto in premio dalla sorte la possibilità di giocarsi i quarti contro il Galatasaray di Drogba, Sneijder e Terim, che è sì una mina vagante ma è potenzialmente inferiore a molte delle altre squadre rimaste. Anche se la finale di Supercoppa del 2000 dimostra che non sempre tutto è già scritto.
Al Barcelona è invece toccato in sorte il Paris Saint Germain, che come il suo cannoniere Ibrahimovic può essere capace di epiche imprese o di grandi débacle. Fatto sta che il Barça visto al Camp Nou in occasione del ritorno contro il Milan non può avere paura di nessun avversario. E anche stavolta saranno i blaugrana a giocare in casa il ritorno.
L’unica italiana, la Juventus, avrà sulla sua strada una tedesca, la più accreditata delle due: il Bayern Monaco. Questa è forse la sfida più equilibrata. Quanto successo finora mostra che i bianconeri stanno disputando questa Champions con grandissima concentrazione, mentre il Bayern a volte marca visita. Dalla vittoria 3-0 al Chelsea la Juventus non ha sbagliato un colpo e agli scozzesi del Celtic ha concesso ben poco anche al ritorno nonostante il largo 3-0 al Celtic Park. I bavaresi hanno invece lasciato che l’Arsenal, sconfitto nettamente 3-1 all’Emirates, rientrasse in partita e sfiorasse il colpaccio nel ritorno a Monaco.
Chiude il tutto la sfida fra le belle, Malaga e Borussia Dortmund. Malaga è la vera sorpresa di questa Champions ed è una squadra piena di talenti, di giocatori di esperienza e pare anche di debiti. E questo vuol forse dire che per il club questa è l’occasione della vita. Il Borussia, invece, è la squadra che finora ha espresso il miglior gioco, una squadra piena di giovani come Reus e Götze e di polacchi, tra cui spicca Lewandowski. I gialloneri hanno messo sotto il Real e il City nella fase a gironi e hanno avuto la meglio sulla Shakhtar di Lucescu agli ottavi grazie a un 2-2 a Donetzk e a un rotondo 3-0 interno. Certo a partire dalle semifinali il peso anche politico dei tre club più potenti potrebbe contare molto più di tante considerazioni, ma intanto il Borussia, che ha già vissuto 16 anni fa una serata storica grazie ai gol di Riedle e alla magia di Ricken, non ha nulla da perdere.
Nota: Il sorteggio per gli accoppiamenti in semifinale si farà ad aprile.
federico