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trezeguet2I vecchi rocker non muoiono mai e David Trezeguet, in arte Trezegol, è uno che ha una sinfonia infinita nei suoi piedi. Italiani e francesi ricordano bene quel golden gol che nel 2000 pose fine agli Europei e che portò il giovane David alla ribalta. Anche se per una specie di legge del contrappasso proprio la kermesse europea ha fatto passare in secondo piano quanto ha fatto lo stesso David nel 2012 in Argentina.

Il prologo della storia è datato 2011. Dopo una incredibile sequenza di pessimi risultati, dopo infiniti problemi societari allargatisi durante gli ultimi anni, al termine della stagione 2010/11 il River Plate, uno dei grandi club di Argentina, retrocede con le osse rotte in Seconda Divisone, la cosiddetta Primera B, per la prima volta nella sua storia centenaria.[1]

Il River Plate richiama allora giocatori e tifosi per affrontare la B e risalire quanto prima in Primera A. La vecchia guardia risponde subito alla chiamata, si infila la banda rossa e si  presenta al Monumental. Giocatori importanti del panorama argentino quali Cavenaghi, Ponzio e Dominguez tornano a Buenos Aires e si mettono a disposizione dell’ex Lazio e Parma Matias Almeyda. Insieme a giovani come Ocampos, Cirigliano o Pezzella hanno come unico obiettivo la risalita. Torna anche Trezeguet e indossa per la prima volta la maglia della squadra per cui ha sempre tifato.[2]

Il cammino è duro, come la lotta per la promozione diretta ingaggiata con Rosario Central, Quilmes e Instituto. E alla fine il 23 giugno 2012, il giorno delle lacrime, quasi un anno dopo ma con la differenza che sono lacrime di gioia. Il Monumental accoglie il River in campo come nelle grandi occasioni, di fronte c’è l’Almirante Brown e tre punti da conquistare per la promozione diretta. Ed è in quel preciso momento che il vecchio rocker è ricomparso.

Due gol per ridare la gloria al River, due gol del franco-argentino determinano il 2-0 nel raggiante colosseo bonaerense. Il primo gol è un sinistro di rara potenza a incrociare sul lato lontano, il secondo un tocco di misura che spingen in rete un passaggio da detsra di Funes Mori. 363 giorni, tanto è durato l’inferno per i rosso bandati.

Un anno meraviglioso per l’ex bomber della Juventus e della Francia, 13 gol in 19 presenze col River. Egli stesso ha giudicato la sua stagione eccezionale, perché una vittoria con la maglia della squadra del cuore è forse un’emozione ancor maggiore di quella provata segnando quel famoso golden gol.

Víctor, traduzione di Federico

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[1] Per determinare le retrocessioni dalla Primera A alla Primera B fa fede la classifica di promedio, una sorta di media dei risultati degli ultimi tre anni. La cosa curiosa è che questo metodo fu introdotto nel 1983 proprio per salvare il River Plate da una meritatissima retrocessione.
[2]David Trezeguet, prima di essere acquistato nel 1995 dal Monaco, aveva giocato in Argentina solo nella Platense.