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Balotelli e Lescott

Il telecronista della Rai ripete più volte e con fare un po’ scherzoso che non è avvenuto nessuno scambio di magliette. L’Italia gioca con la consueta divisa azzurra e non con la casacca bianca, quella è degli inglesi. Unica altra spiegazione è che Giove sia in trigono con Urano e Venere, perché qualcosa di insolito deve essere successo. Altrimenti come può la squadra italiana, nota per giocare male, tirare poco, avere soverchia fortuna e segnare nell’unica mezza occasione, aver attaccato 118 minuti, creato tante occasioni, colpito due legni con De Rossi e Diamanti e non essere riuscita a segnare?

E meno male che in porta c’è Buffon, che ha evitato agli azzurri la beffa di prendere gol da Johnson in uno dei pochi tiri nello specchio dei bianchi. Comunque, la cruda realtà dice che siamo quasi al centoventesimo, che il risultato è ancora sullo 0-0, che dietro l’angolo aleggia lo spettro dei rigori e che tra italiani e tiri dal dischetto non corre buon sangue.
Non ci pensiamo, però, dài. Del Piero, Pirlo, palla a Grosso, sinistro a girare, gooool…
Un urlo, poi il ritorno alla realtà: “Vedi che lo hanno annullato. Fuorigioco di Nocerino.”

Già, non è il 4 luglio 2006, gli azzurri non sono a Dortmund e non si stanno giocando la semifinale mondiale contro la Germania, anche se come allora hanno preso due pali e giocato meglio degli avversari. È, invece, il 24 giugno 2012, l’Italia è a Varsavia per il quarto di finale dell’Europeo ucraino-polacco e la sua avversaria è l’Inghilterra. Sembrava proprio come quella volta che proprio all’ultimo la Nazionale vince ai supplementari e, invece, ci aspetta la maledetta lotteria dei rigori. Nel 1990, 1994 e 1998 agli italiani è andata malissimo, ma anche gli inglesi non son messi bene nel 2006, 2004, 1998 e 1996: quattro eliminazioni consecutive tra Mondiali o Europei.
Non c’è dunque da aver paura, a Varsavia finirà bene come a Dortmund, anche se Montolivo calcia fuori e Gerrard e Rooney fanno centro. Poi il cucchiaio di Pirlo, la traversa di Young, Nocerino che segna, Buffon che para il tiro di Cole e il gol di Diamanti che chiude il conto. No, non poteva finire in modo diverso. Sulla strada degli azzurri ci sarà ancora una semifinale targata Germania-Italia.

federico