Il lungimirante titolo del Bild

Il lungimirante titolo del Bild

È andata decisamente bene al nostro blog. Mercoledì la Spagna di Victor, anche se a fatica e solo ai calci di rigore, ha conquistato la terza finale consecutiva e l’obiettivo di centrare il tris non riuscito alla Germania Ovest tra il 1972 e il 1976 è a un passo. Un passo che ha che fare con l’azzurro, perché ieri l‘Italia di Daniele e Federico ha dato proprio ai tedeschi una lezione di calcio che non si aspettavano e si è qualificata per la terza finale europea della sua storia con la voglia di riprendersi quanto dodici anni fa nella notte di Rotterdam gettò via in pieno recupero.

Che dire… domenica sera qualcuno del blog festeggerà di sicuro, ma in attesa della finale mandiamo in silenzio stampa il tifoso che è in ciascuno di noi tre e dedichiamoci a un po’ di statistiche e scongiuri, perché italiani e spagnoli sono scaramantici e fanno bene visto quanto accade ogni volta ai tedeschi.

La prima cosa che balza agli occhi è che in questo Europeo polacco-ucraino Italia e Spagna si sono già incontrate, il 10 giugno per la prima giornata del gruppo C, e hanno pareggiato 1-1. È la quinta volta che in una fase finale dell’Europeo una partita si disputa due volte, la quarta volta che la ripetizione assegna il titolo. Cosa curiosa è che in tutti i casi, Italia-Spagna compresa, la partita che viene poi ripetuta era valsa per le due squadre come partita d’esordio.
In tre dei quattro precedenti casi l’esito dei due match è stato analogo: 1996, Germania-Rep. Ceca 2-0 nel girone eliminatorio e 2-1 al golden gol in finale; 2004, Portogallo-Grecia 1-2 nella partita inaugurale e 0-1 in finale; 2008, Spagna-Russia 4-1 nel girone e 3-0 in semifinale. Solo l’Olanda del 1988 fa eccezione: dopo aver perso 0-1 all’esordio con l’URSS, batte i sovietici in finale 2-0.

Spain's Ramos scores a goal against Portugal's goalkeeper Patricio during penalty shoot-out at their Euro 2012 semi-final soccer match at Donbass Arena in DonetskSe domenica Italia e Spagna confermeranno il risultato del girone e pareggieranno, si andrà ai rigori.
L’unica volta che è accaduto è stato nel 1976, il giorno in cui Panenka ha inventato il cucchiaio, quel fantastico gesto che Pirlo e, con minor grazia, Sergio Ramos hanno rispolverato in questa settimana. In due occasioni la finale è stata invece risolta ai supplementari e sempre al golden gol; nel 1968, infine, la finale è stata ripetuta perché i tiri dal dischetto (per dirla alla Bruno Gentili) sono stati introdotti nel 1976. Va sottolineato come Germania Ovest e Cecoslovacchia nel 1976 e, vent’anni dopo, le loro naturali discendenti Germania e Repubblica Ceca abbiano sempre voluto sperimentare in finale le novità regolamentari.

federico