Maradona al fischio d'inizio

Maradona al fischio d’inizio

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All’Arena Garibaldi per la 21° giornata di A si gioca Pisa-Napoli[1]. Nel tunnel che porta al campo le telecamere si concentrano su di un unico giocatore, colui che nella città di Napoli è ancora l’idolo calcistico più venerato, Diego Armando Maradona.      

Una normale partita di campionato, finita con la divisione della posta, un punto ciascuno che non servirà al Pisa per evitare la retrocessione a fine stagione e al Napoli, campione in carica, per andare al di là dell’ottavo posto finale. Però, un dettaglio in questa partita richiama l’attenzione dei giornalisti, dei tifosi e degli spettatori: sul terreno di gioco la maglia numero 10 del Napoli non ce l’ha Maradona. Per la prima volta nella sua carriera il Pibe de oro è in campo con la maglia numero 9, mentre la “sua” numero 10 ce l’ha Gianfranco Zola.

Un errore al momento della distribuzione delle magliette? O un fatto premeditato? In realtà l’artefice di questa confusione è proprio Maradona, che di sua spontanea volontà decide di consegnare il suo numero 10 a Zola, nominandolo a tutti gli effetti suo successore al comando della compagine partenopea. Diego sa che è il suo ultimo anno in Italia e, dopo una stagione ricca solo di delusioni, polemiche, problemi di droga e prostituzione, in viaggio per Pisa avvicina Zola e gli dice “Oggi tu giocherai col numero 10“. A fine partita spiegherà ai giornalisti: “Ho dato la mia maglia a Zola perché lui rappresenta il futuro del Napoli”.

Anche a Bologna in Coppa Italia tre giorni dopo Maradona è in campo col 9, poi tutto torna nella normalità fino al 1° aprile, quando la squalifica per cocaina priva Napoli del suo eroe. [2] Quindici mesi dopo, al suo rientro in campo ormai con la maglia del Siviglia Maradona torna a far brillare sulla sua schiena il suo numero 10. Ma questa nuova carriera che lo riporterà anche in nazionale durerà solo lo spazio di una grande illusione.

Víctor, traduzione federico

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[1]  21º giornata. Serie APISA-NAPOLI 1-1 (0-0) 17 febbraio 1991. PISA: Simoni, Chamot, Lucarelli, Argentesi, Calori, Bosco, Neri, Simeone, Padovano, Dolcetti, Larsen (90′ Cristallini). All. Giannini. D.T. Lucescu. NAPOLI: Galli, Ferrara, Rizzardi, Crippa, Alemao, Corradini, Venturin, De Napoli, Maradona, Zola, Incocciati. AII. Bigon. Arbitro: Sguizzato di Verona. Reti : 47′ Ferrara, 60′ Padovano.
[2] Maradona gioca la sua ultima partita col Napoli a Marassi, Sampdoria-Napoli 4-1, il 24/03/1991. Diego firma l’unico gol napoletano su rigore.