I pionieri del football italiano a caccia di avventure internazionali – 5° puntata

RAP Amsterdam, 1899

Il RAP Amsterdam in una foto del 1899

Qual è la differenza tra un trofeo messo in palio tra squadre affiliate a differenti federazioni e una competizione che si possa considerare una vera e propria antesignana delle coppe europee per club organizzate dalla UEFA? La risposta non è semplice, i criteri che vengono in mente sono almeno un paio, ma il confine rimane labile. Procediamo allora per esclusione prendendo spunto dai primi match internazionali giocati dalle squadre di club italiane e corredati da premio finale.

Juventus e Lyon Olympique si incontrano il 24 aprile 1904 al Velodromo Umberto I di Torino, in palio la Coppa d’oro Città di Torino. Partita unica, squadra francese invitata e sommersa 10-1. Il match è più che altro un’amichevole mascherata con premio finale. A un anno esatto di distanza al campo dell’Acquabella, terreno di gioco della U.S. Milanese, i padroni di casa, il Milan, il Lugano e il San Gallo danno vita a un quadrangolare con semifinali e finale. Vince il San Gallo, ma il torneo pare non aver nome e la coppetta finale forse neanche c’è. E poi due milanesi, una ticinese e una svizzera tedesca non danno certo una grande idea di internazionalità.

Insomma, un torneo per dirsi serio non deve risolversi in una sfida unica, deve mettere a confronto club provenienti da diverse aree geografiche e avere una scrematura di fondo nella scelta delle partecipanti. Come nel caso del Sir Thomas Lipton Trophy, che nel 1909 vede scontrarsi a Torino i campioni di Svizzera, una squadra inglese (anche se proveniente dalle serie minori), un club tedesco e un undici formato da giocatori di Torino e Piemonte.
Stabiliti approssimativamente i requisiti che debba soddisfare una coppa europea ante litteram, non resta che ampliare la ricerca e scoprire che un trofeo equiparabile a quello offerto dal magnate del thé è assegnato a Bruxelles sin dal 1900: è la Coupe Van der Straeten Ponthoz, per gli amici solo Ponthoz.

Messa in palio da un conte belga, la sua prima edizione è nobilitata dalla presenza dei freschi campioni di Svizzera del Grasshoppers, dei freschi campioni d’Olanda dell’HVV Den Haag e del Racing Bruxelles, che a distanza di un mese conquisterà il titolo di campione del Belgio. Il parterre de roi spinge i giornalisti dell’epoca a parlare di un “campionato di club del continente”. A vincere è però il RAP Amsterdam, campione olandese l’anno prima (1899).

1907, Union Saint Gilloise. La coppa sulla sinistra è la Coupe Ponthoz

1907, Union Saint Gilloise. La coppa sulla sinistra è la Coupe Ponthoz

Gli olandesi portano a casa anche la seconda edizione (1901), grazie all’HBS Craeyenhout dell’Aia, poi a vincere è il Pilgrims Football Club, squadra di non chiara provenienza che milita nelle leghe regionali inglesi[1], ma che evidentemente è forte a sufficienza da sbaragliare la resistenza del meglio del calcio di Belgio e Olanda. Il colpo gobbo non riesce invece nelle edizioni successive né ai Pilgrims, né alle altre squadre dilettanti inglesi che si affacciano oltremanica. È arrivato il turno dei belgi. Il Racing Bruxelles vince due edizioni, poi è la volta dell’Union Saint-Gilloise. Segue un ex-aequo, nel 1906, con Racing e Union che finiscono i supplementari sul 2-2 e, su dettame della Football Association in persona, vengono proclamati entrambi vincitori. L’ultimo torneo nel 1907. L’Union batte in finale 1-0 gli inglesi dell’Hampstead FC, conquista la terza vittoria consecutiva e si porta la coppa definitivamente a casa. L’esperimento ha però avuto successo e così monsieur Alphonse Dupuich a partire dalla stagione successiva metterà in palio una nuova coppa, intitolata al figlio Jean (attaccante del Leopold Bruxelles morto improvvisamente nel 1906 a soli venti anni). La Coupe Dupuich reggerà fino al 1925.

Rimane solo un dubbio da sciogliere. L’edizione 1900 della Coupe Ponthoz può quindi definirsi la prima coppa europea per club? Per quello che possa importare, noi propendiamo per il sì. Due le ragioni.
La prima è che lì dove il football è nato, nel Regno Unito, saltuariamente tra il 1887 e il 1902 le vincenti della Coppa di Scozia e della F.A. Cup si sfidano in un match singolo, chiamato con la solita prosopopea World Championship decider, ma a nessuna delle due federazioni viene in mente di estendere questo “campionato del mondo” anche ad altri. Non si organizzano, quindi, tornei per squadre di club equiparabili al British Home Championship, il Quattro Nazioni riservato alle nazionali britanniche di football esistente sin dalla stagione 1883/84.
La seconda ragione è che la Challenge Cup e la Coppa Tourcoing (nota anche come Challenge del Nord), le uniche rivali serie della Coupe Ponthoz, non sembrano superare in modo convincente il criterio dell’internazionalità. Vediamo perché.

Vienna Cricket and Football Club (vincitore Challenge Cup 1897)

Vienna Cricket and Football Club (vincitore della Challenge Cup 1897)

Nata nel 1897, alle prime tre edizioni della Challenge Cup partecipano solo squadre viennesi, mentre club di Praga e di Budapest si uniscono solo a partire dal 1900 e dal 1901. Vero che Ungheria e Cechia hanno federazioni a sé stanti e ben presto avranno una propria rappresentativa nazionale[2], ma fino al 1911 sono politicamente ancora parte integrante dell’Impero Austro-Ungarico. Il trofeo sembra quindi una sorta di Coppa d’Austria o di Campionato di Vienna cui vengono invitate solo in seguito squadre provenienti da due grandi città dello stesso soggetto politico.
La Coppa Tourcoing nasce anch’essa nel 1897 e vede in lizza sin da subito squadre del Nord della Francia e squadre belghe, ma non può considerarsi per questo internazionale. Anzi, la sua nascita è dovuta al motivo contrario: per le compagini del  Dipartimento del Nord è infatti impossibile partecipare al campionato francese gestito dalla USFSA, molto più semplice sfidare le squadre del vicino Belgio. Solo a partire dal 1902 parteciperanno squadre provenienti da altre zone della Francia e faranno saltuarie apparizioni team olandesi, svizzeri e inglesi amatoriali.

Disquisizioni a parte, pochi sono i dubbi sul primo trofeo veramente internazionale a cui partecipano club della federazione italiana: è il Trofeo de La Stampa Sportiva, organizzato nel 1908 dal giornale piemontese, di cui parleremo nella prossima puntata.

federico

Puntata precedente: 19 maggio 1907: Il Toro in trasferta a Praga!Puntata successiva: Targa al Servette e birra per tutti!

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[1] Il blog della Union Saint Gilloise qui descrive i Pilgrims come squadra composta da ex studenti del College di Brighton. Visto l’ampio risalto dato alla Coupe Ponthoz nel sito, ci fidiamo. Ad ogni modo sulla pagina dedicata alla coppa da wiki.fr si collegano i Pilgrims alla Bristol & District League (ne sarebbero stati campioni nel 1905) e altrove si sospetta una provenienza londinese

[2] L’Ungheria gioca la prima partita nel 1902, la rappresentativa di Boemia e Moravia nel 1903. La federazione ungherese e quella ceca nascono entrambe nel 1901