21 ottobre 2001: Il Chievo batte 1-0 il Parma e vola in testa alla classifica

21 ottobre 2001: Il Chievo batte 1-0 il Parma e vola in testa alla classifica

Allo stadio Marcantonio Bentegodi e in città i tifosi dell’Hellas storcono il naso. Non che si voglia sminuire quanto fatto negli ultimi quindici anni dal Chievo e dai soldi della dirigenza Campedelli in ambito pandori e pallone: dall’Interregionale alla Serie A e addirittura la testa della classifica in solitaria al debutto in massima serie davanti alle corazzate Inter, Roma e Juventus. Il fatto è che il calcio a Verona è Hellas sin dal 1903 e lo scudetto vinto con Bagnoli nel 1985 è ancora lì a testimoniarlo. Parlare di gialloblù clivensi o di lotta per la supremazia cittadina non ha senso perché Chievo non è Verona, è un suo sobborgo.

Di fronte a questa visione un po’ miope, di fronte a questo ridurre i meriti degli avversari a un mero fatto economico, l’unico a guadagnarci sarà lo spettacolo del campo: la sera del 18 novembre 2001 andrà in scena un derby vero, fatto di rivalità e voglia di vincere, un Giulietta contro Romeo come titola La Stampa. Altro che le sfide giocate in B nel decennio precedente.[1]

C’è persino il posticipo domenicale della pay-tv per la prima stracittadina in A. I primi minuti sono di studio, come si dice in gergo e come si addice ai derby. Poi alla mezzora il Chievo passa con uno dei movimenti su cui la squadra di Del Neri ha costruito il primato: lancio di Corini a cercare sulla destra Eriberto, che non ha fatto ancora outing e non si chiama ancora Luciano; l’esterno clivense colpisce la palla in acrobazia e ne vien fuori un pallonetto che gela Ferron. Neanche quattro minuti e Šerić in piena area di rigore allarga il braccio, bloccando un cross del solito Eriberto. Trentalange fischia il rigore, Corini realizza. I veri derby non finiscono, però, al 36′. Già prima dell’intervallo Mutu si invola per via centrale sfruttando un errato movimento della difesa del Chievo, entra in area e Lupatelli lo mette giù. Nuovo rigore, nuovo gol, la firma stavolta è di Oddo.

Al ritorno dagli spogliatoi l’Hellas Verona in campo e Malesani in panchina sanno che possono farcela. Il Chievo subisce l’iniziativa altrui, resta in dieci per un rosso diretto a Marazzina (stupido fallo a centrocampo) e si fa male da solo. L’esterno sinistro Lanna, in piena sofferenza su un giovanissimo Mauro German Camoranesi, la tocca all’indietro angolando il tiro. É il minuto 71 e la sorte della partita è decisa. Ci pensa di nuovo Camoranesi, che nel 2001 ha il capello corto, è al 100% argentino e non ha idea che di lì a cinque anni si laureerà campione del mondo con la maglia azzurra. Sul perfetto cross di Salvetti dalla sinistra, il fuorigioco non scatta bene e Camoranesi con un tocchetto di destro beffa Lupatelli.

Nell’ultimo quarto d’ora succede poco. Al fischio finale Malesani con la solita compostezza che lo caratterizza va a piangere sotto la curva. L’onore è salvo, ma non durerà molto. Un pessimo girone di ritorno spedirà l’Hellas Verona in B. Il Chievo non riuscirà a mantenere quegli incredibili ritmi scudetto, ma si toglierà lo sfizio di battere i cugini nel derby di ritorno.

federico

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[1] Serie B 1994/95: 19/12/1994 Verona-Chievo 1-1; 7/5/1995 Chievo-Verona 3-1;
Serie B 1995/96: 26/11/1995  Chievo-Verona 1-2; 28/4/1996 Verona-Chievo 1-0;
Serie B 1997/98: 12/10/1997 Verona-Chievo 4-0; 15/03/1998 Chievo-Verona 2-0.
Serie B 1998/99: 20/12/1998 Verona-Chievo 0-0; 16/05/1999 Chievo-Verona 2-0