“Quando iniziai al Rosario Central
era proibito gioire per un gol su rigore
perché un gol su rigore lo segna chiunque”
Cesar Luis Menotti

Storica la notte del 30 maggio 2013 allo Stadio Marcelo Bielsa di Rosario. I leprosos del Newells Old Boys hanno eliminato il Boca Juniors nella Copa Libertadores. Erano i quarti di finale e nessuno si aspettava che il tutto si sarebbe risolto con una serie di rigori interminabile. Dopo aver pareggiato 0-0 in entrambi gli incontri, le due squadre argentine hanno dovuto decidere dagli undici metri la qualificazione alle semifinali.

Se l’attesa era già enorme all’inizio della serie, questa è andata crescendo col passare del tempo visto che i giocatori continuavano ad alternarsi, ma nessuno riusciva a risolvere la contesa. Dopo i primi cinque rigori per squadra la situazione era sul 3-3 e pesava sul risultato l’errore di Juan Román Riquelme, un déjà vu per tutti gli appassionati di calcio: già nella semifinale di Champions League del 25 aprile 2006 il giocatore, ora in forza al Boca, aveva fallito una massima punizione contro l’Arsenal e aveva causato l’eliminazione del suo Villareal giunto a sorpresa alle porte della prima finale continentale della sua storia.

Alla fine i tiri dal dischetto sono stati in tutto 26 e la fortuna ha deciso di premiare il Newells Old Boys che ha vinto 10-9 grazie all’errore di Martinez e al gol di Maxi Rodriguez. Una serie che ha eguagliato il record stabilito nella semifinale della Copa Libertadores del 1992 in un’altra partita che alla fine aveva visto trionfare i rosarini del Newells. Quella volta la vittima fu l’América di Calí e il risultato finale fu 11-10. La sorte che aveva favorito gli argentini fu però a loro avversa nella finale di ritorno, in cui i brasiliani del São Paulo, dopo aver restituito l’1-0 dell’andata, vinsero ai rigori 3-2 e portarono a casa il titolo.

Il record della serie più lunga di tiri dal dischetto in un match tra squadre argentine ce l’ha però una partita della Primera División 1988/89. Quell’anno era in vigore un regolamento molto particolare: un successo al 90′ valeva tre punti, mentre le partite che finivano in pareggio si decidevano dal dischetto e assegnavano un punto alla squadra perdente e due a quella vincente.[1] Era il periodo in cui la FIFA sperimentava regole che spingessero le squadre a segnare più gol e, ad esempio, anche nel primo turno della Coppa Italia 1987/88 si adottò un simile sistema di punteggio. Ad ogni modo, 132 match su 380 finirono a reti pari e richiesero i tiri dal dischetto.
In particolare, la partita del 20 novembre 1988 tra Argentinos Juniors e Racing Avellaneda terminò 2-2 e ci vollero ben 44 rigori per assegnare il punto in più all’Argentinos Junior: risultato finale, uno storico 20-19. Riportiamo qui l’incredibile serie e facciamo notare come la percentuale di realizzazione fu dell’88% e come, a causa di un’espulsione nel corso della partita, alcuni giocatori hanno tirato ben tre volte.

Argentinos: González, Gáspari, Cáceres, Rodríguez,  Dertycia (fuori), Rudman, Ereros, Gómez, Lorenzo, Goyén, González, Gáspari, Cáceres, Rodríguez, Dertycia, Rudman, Ereros (parato), Gómez, Lorenzo, Goyén, González, Gáspari.

Racing: W. Fernández (fuori), Videla, Fabri, Olarán, Decoud, Lamadrid, Vásquez, Costas,  Olarticoechea, Balerio, W. Fernández, Videla, Fabri, Olarán, Decoud, Lamadrid, Vásquez (parato), Costas, Olarticoechea, Balerio, W. Fernandez, Videla (parato)

A scanso di equivoci va detto che l’interminabile sequenza di rigori tra Racing e Argentinos Juniors non costituisce però record a livello mondiale in partite ufficiali. Questo privillegio per molti anni è stato riservato a un match valido per il primo turno della Coppa di Namibia del 2005: il KK Palace, squadra di Seconda Divisione, fermò sul 2-2 i più quotati Civics al 90′ e poi vinse 17-16 ai rigori. Anche in questo caso non c’erano supplementari e servirono 48 penalty per stabilire chi avrebbe passato il turno.
Adesso il record viaggia addirittura sui sessanta rigori!

Víctor (@RussoBCF) traduzione di federico

Nella foto in evidenza: Mario Goyén (Argentinos J.) para il rigore a Panza Videla (Racing)

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[1] La sperimentazione fu abbandonata la stagione seguente