maldiniIl 3 settembre 1989, a San Siro, per la 2° giornata di serie A si gioca Milan-Lazio. È il debutto casalingo per la squadra campione d’Europa, la cui rosa è stata infoltita per poter affrontare e vincere tutte le competizioni, nazionali e internazionali. I giornali parlano di Milan 1 e di Milan 2, ma quello che va in scena al Meazza è un Milan X, una vera incognita, come dice Zuccalà nel suo servizio per la Domenica Sportiva.

La supremazia dei milanisti è sterile e la Lazio si difende con ordine. Fiori non deve mai intervenire. Poi al 41′ del primo tempo la frittata: Franco Baresi in ripiegamento, pressato da Di Canio, lascia a Paolo Maldini che dal limite dell’area la tocca piano a Giovanni Galli, sorprendendolo fuori dai pali. 1-0 per la Lazio. Nella ripresa il copione e il risultato non cambiano. La Lazio punge in contropiede, ma non arriva mai in area e così i biancocelesti passano a San Siro senza aver mai indirizzato un tiro verso la porta rossonera.

L’autorete di Paolo Maldini verrà emulata al 91′ di Empoli-Inter del 30 aprile 2006 dal futuro campione del mondo Marco Materazzi. Anche in quel caso la partita finirà un autogol a zero, anche in quel caso il passaggio all’indietro al malcapitato portiere (nell’occasione Julio Cesar) avverrà da fuori area, anzi da metà campo. Unica differenza, l’Empoli in area nerazzurra nel corso di quella partita riuscirà almeno ad affacciarsi grazie a Buscé e Lodi.

federico, con l’ausilio di gatto